Archivi categoria: Ambiente

A Carmignano arriva il Bee Day

Questa domenica 27 settembre, alla Pista Rossa di Seano, si terrà una giornata dedicata alla conoscenza e sensibilizzazione verso le api e la loro salvaguardia. Dalle 15 alle 20 sarà allestita una mostra mercato con gli apicoltori del territorio, attorno alla quale si susseguiranno attività per bambini e adulti, che spaziano dai laboratori didattici per bambini alle degustazioni di miele, dalle performance teatrali al convegno sui benefici dei prodotti dell’alveare.

Durante tutta la giornata sarà possibile firmare la petizione dei cittadini europei “Salviamo api e agricoltori”, che con un’alleanza di oltre 140 organizzazioni ed ONG ambientaliste, punta alla promozione di un’agricoltura favore alle api. Maggiori dettagli a riguardo: https://www.savebeesandfarmers.eu/eng/?fbclid=IwAR0HUUHHEDnHcw7ZHXCBW86J8f8bDnzOH-0MxyiXFC69tO0wdt3SuqEPXII

Il Comune di Carmignano, tra i primi comuni in Toscana ad essere libero dai pesticidi, è da tempo impegnato nella salvaguardia dell’ambiente ed il sindaco Edoardo Prestanti lo scorso anno è stato premiato con il “Lombrico d’oro”: un riconoscimento per i sindaci che più si sono distinti per le azioni in difesa dell’ambiente e della salute dei comuni da loro amministrati.

Questo il programma del Bee Day, 27 settembre ore 15-20.

PER GLI ADULTI:

  • Alle ore 16 e alle ore 17.30: Esibizione “Alveus”, espressioni artistiche e concrete azioni di cittadinanza attiva, a cura di Generation Europe.
  • Alle ore 16.30: Convegno di apiterapia con il naturopata Michele Buffa.

PER I BAMBINI:

  • Alle ore 16 e alle ore 19: Laboratorio ludico per bambini “Costruiamo insieme: ogni celletta è importante!”, a cura di Elisabetta Nunziati, pittrice botanica acquerellista.
  • Alle ore 17: laboratorio per bambini dai 4 ai 7 anni “Il giardino delle api” a cura della biblioteca comunale.

PER TUTTI:

  • Dalle 15 alle 20: mostra mercato con apicoltori del territorio.
  • Dalle 16 alle 16.30 e dalle 18.15 alle 18.45: degustazioni di mieli (su prenotazione telefonando al 338.9209376).
  • Alle 16.30 e alle 18: smielatura in diretta.

In arrivo 2 Nuove piste ciclabili e un ponte sulla furba

Nella prima metà di luglio prenderanno il via i lavori per il secondo ed ultimo lotto della ciclopista sull’argine del torrente Furba, a Seano. Questo tratto della pista ciclabile partirà da via Don Minzoni e si estenderà fino a raggiungere l’area industriale del Ficarello. Quest’ultimo lotto della ciclabile di Seano permetterà di raggiungere il punto del torrente Furba nel quale sorgerà, il prossimo anno, la passerella ciclopedonale che collegherà la rete di ciclovie carmignanesi con quelle di Poggio a Caiano. Proprio in questi giorni sono in corso i saggi sugli argini della Furba, dove il prossimo anno sorgerà il ponte tra Seano e Poggetto: uno snodo cruciale per la rete della viabilità sostenibile della piana.

Sempre nel mese di luglio, partiranno i lavori per la realizzazione della ciclopista dell’Ombrone, denominata “Via degli Etruschi”, a Comeana. In questo caso il lotto dei lavori sarà unico e si estenderà dal confine con il Comune di Poggio a Caiano, sulla testa dell’argine del torrente, fino al parcheggio di via Montefortini, percorrendo via Lombarda e via Etrusca. Entrambi i cantieri saranno aperti durante il mese di luglio e nella seconda parte dell’estate sarà già possibile pedalare sui nuovi tratti.

“Procediamo con la realizzazione delle ciclopiste – afferma l’assessore all’ambiente Federico Migaldi – e quest’estate faremo fare un grande passo in avanti alla viabilità lenta del nostro Comune. I collegamenti ciclopedonali diventano sempre più importanti per consentire una mobilità sostenibile nella piana e la rete del nostro Comune ne costituisce un tassello fondamentale”.

Cura del territorio: arrivano i “nonni del verde”

Con la riapertura degli spazi pubblici dopo il lockdown, si rafforza la cura del territorio e la tutela dell’ambiente. A fianco agli sfalci del verde, regolarmente proseguita anche durante le settimane di quarantena grazie al lavoro di giardinieri del comune, il territorio comunale vedrà anche una serie di interventi specifici di pulizia grazie agli anziani che si occupano di servizi socialmente utili.

Sono 52 in totale gli uomini e donne delle associazioni ADA, AUSER e ANTEAS che svolgono servizi socialmente utili sul territorio comunale, grazie al progetto intercomunale sottoscritto insieme al Comune di Poggio a Caiano. I servizi spaziano da quelli legati all’ambiente – come la pulizia dei luoghi pubblici o la consegna dei sacchi della raccolta porta a porta – a quelli di supporto logistico e di manutenzione, come l’apertura e chiusura dei cimiteri, della Rocca e di altri luoghi pubblici, o della manutenzione del parco museo Quinto Martini. Fondamentale il supporto di questo servizio alle scuole, che comprende lo sporzionamento dei pasti alla mensa, l’accompagnamento sullo scuolabus e il ruolo di “Nonno vigile”. Durante le settimane d’emergenza tutti i servizi gestiti dagli anziani erano stati sospesi per tutelarne la salute. Con la riapertura del 4 maggio sono ripresi quei servizi che potevano essere svolti senza rischi per la salute.

Fra gli altri servizi, quattro persone svolgevano il ruolo di “Nonno vigile”, che come tutti i servizi legati alla scuola era stata tra le prime ad essere sospese e non riprenderà fino al prossimo anno scolastico. Sono quattro i “nonni vigile” che, in accordo con il comandante della polizia municipale Rolando Palagini, hanno cambiato la propria mansione per contribuire a dare un volto nuovo a punti significativi del territorio. Rispettivamente, si dedicano adesso alla pulizia di Viale Parenti, vialetto Padre Bocci e tutta la zona della Scuola Media; del parco dell’Ombrone e vialetto della Poesia; della Pista Rossa e i parcheggi limitrofi; della ciclopista della Furba e del Parco Museo, sia per il lavaggio delle sculture che per il parcheggio.

“La cura del nostro territorio – dice l’assessore al sociale e all’ambiente Federico Migaldi – è tra le chiavi della ripartenza dopo il lockdown, che ha limitato la possibilità degli interventi regolari. I luoghi che saranno tenuti puliti grazie a questi servizi sono tra i più frequentati dai cittadini ed hanno bisogno di una cura particolare. Inoltre in questo periodo in tanti hanno sofferto dell’inattività imposta dalla quarantena, soprattutto quegli anziani che svolgevano servizi legati alla scuola e che quindi sono stati tra i primi a dover sospendere l’attività. Oggi ritrovano l’opportunità di impiegare del tempo per il bene di tutta la comunità carmignanese”.

Dopo i primi giorni di servizio di pulizia dei luoghi pubblici, arriva la segnalazione degli anziani: “Ogni giorno troviamo mascherine a terra”. Un problema, quello delle mascherine usa e getta – che come si legge nell’ordinanza della Regione Toscana n. 26 del 6/4/2020, devono essere conferite nel rifiuto indifferenziato – su cui l’amministrazione tiene a sensibilizzare. “Non è accettabile questa inciviltà”, commenta il sindaco Edoardo Prestanti. “La cura del territorio dipende da ciascuno di noi, a partire dal corretto smaltimento delle mascherine, che in questi mesi dobbiamo usare quotidianamente. Colgo l’occasione per stimolare all’utilizzo delle mascherine lavabili e riutilizzabili, come segno tangibile di cura per l’ambiente in cui viviamo”.

Firmata l’ordinanza sul corretto smaltimento di mascherine e guanti monouso e divieto di abbandono in area pubblica

Basta con mascherine e guanti monouso abbandonati per strada, in giardini o spazi pubblici: il sindaco Edoardo Prestanti ha firmato un’ordinanza sul corretto smaltimento di mascherine, guanti e altri dispositivi di protezione individuale e il divieto di abbandono in area pubblica. Per i trasgressori sono previste multe fino a 500 euro. “Fino ad ora ci siamo limitati a degli appelli al buon senso, ma da adesso ho predisposto e firmato un’ordinanza sul corretto smaltimento di mascherine e guanti – ha detto il Sindaco Prestanti -. Le mascherine sono fondamentali per la tutela della nostra salute. Purtroppo però stanno diventando troppo spesso elemento di inquinamento per l’ambiente. Sempre più le nostre città, le nostre piazze, gli spazi pubblici e i giardini sono disseminati di guanti e mascherine monouso, materiale che non deperisce e che, oltre che indice di maleducazione, diventa fonte di inquinamento ambientale e un potenziale rischio per la salute umana. Questo non è più accettabile. Chi abbandona per terra o conferisce in modo sbagliato questi rifiuti sarà sanzionato”.

Come previsto dall’ordinanza, tutti i cittadini devono smaltire correttamente nei rifiuti indifferenziati le mascherine, i guanti monouso e gli altri dispositivi di protezione individuale. È vietato gettare o abbandonare questi dispositivi in qualunque area pubblica, strade, marciapiedi, piazze, parchi e giardini. Coloro che abbandonano per strada questi dispositivi o li disperdono nell’ambiente, saranno sanzionati con multe che vanno da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro. Così come indicato dall’Istituto Superiore della Sanità, il corretto smaltimento di questi dispositivi utilizzati per la protezione individuale provenienti da utenze domestiche deve avvenire con le modalità dei rifiuti indifferenziati, avendo cura di avvolgerli in uno o più sacchetti di plastica ben chiusi prima di riporli nel contenitore per il conferimento.

Le cattive abitudini da cambiare: l’appello al corretto conferimento dei rifiuti

In questo periodo di emergenza siamo stati costretti a cambiare molte nostre abitudini. Ma purtroppo alcune cattive abitudini continuano a persistere, come quella di abbandonare per strada sacchetti della spazzatura. Gesti che, come sottolineato dall’assessore all’Ambiente Federico Migaldi, “Denotano inciviltà e grande maleducazione e vanno fermamente condannati”. Se da un lato sono fortunatamente calati gli scarichi abusivi, dall’altro purtroppo in questi giorni sono arrivate al Comune segnalazioni circa la presenza di sacchetti contenenti rifiuti indifferenziati abbandonati lungo le strade nel territorio. Immediato l’intervento dell’Amministrazione comunale, che tramite Alia  ha rimosso celermente questi sacchetti. “Il nostro Comune è servito da un puntuale servizio di raccolta porta a porta, è indispensabile perdere questa cattiva abitudine di buttare dove capita sacchetti della spazzatura – ha proseguito l’assessore Migaldi -. I rifiuti abbandonati lungo le strade, oltre che degrado sono un pericolo per la salute nostra e dell’ambiente. L’appello è dunque al senso civico di tutti”. E restando in tema di corretto conferimento di rifiuti, soprattutto alla luce dell’emergenza Covid-19, il Consiglio Comunale ha deliberato di dare il via ad una campagna di sensibilizzazione al non abbandono di guanti e mascherine monouso. Ricordiamo che questi oggetti, così come disposto dall’ordinanza regionale numero 26 del 6 aprile 2020, devono essere conferiti nel rifiuto indifferenziato. 

Proseguono i controlli sul territorio da parte di Enpa

Lo sportello per i diritti degli animali e la tutela del decoro urbano, in ottemperanza alle direttive ministeriali, è momentaneamente chiuso al pubblico, ma le Guardie Zoofile continuano ad operare sul territorio. In queste settimane infatti, a seguito di due segnalazioni pervenute all’Ufficio Ambiente, le guardie dell’Enpa hanno effettuato alcuni controlli, in particolare nella zona di Seano. Verifiche dalle quali non sono emerse criticità.

Il primo sopralluogo è stato eseguito in via Riccardo Bacchelli, dove alcuni cittadini lamentavano comportamenti non corretti da parte di padroni di cani che sono soliti passeggiare lungo la strada alberata. Sul posto le Guardie Zoofile di Enpa e l’assessore all’Ambiente Federico Migaldi. Non sono stati rilevati problemi, il verde pubblico con i suoi arredi e i marciapiedi erano in ordine. Sono stati inoltre effettuati controlli alle persone che con il proprio cane si trovavano nei paraggi, e tutti disponevano dei sacchetti per la raccolta delle deiezioni e guinzaglio. Un secondo sopralluogo è stato eseguito in via Eugenio Montale e nelle strade limitrofe, comprese via Bacchelli  e l’argine del torrente Furba: dalle verifiche emerse non sono state riscontrate criticità, solo una persona non aveva con sé i sacchetti ed è stata invitata a tornare a casa per fornirsi della scorta. Tutti sono stati invitati a seguire le buone norme di responsabilità civica evitando di portare i propri cani nelle aiuole pubbliche e nei giardini attrezzati con giochi per bambini. La zona nel complesso è apparsa pulita, erba tagliata nelle aiuole e cestini svuotati. “Le Guardie Zoofile sono a tutela dei diritti degli animali, svolgendo un lavoro importante per il nostro Comune – ha precisato l’assessore Migaldi -. La convivenza civile richiede impegno da parte di tutti, un cane a passeggio è felice, non fatelo vergognare di chi tiene il guinzaglio”.

Per informazioni o segnalazioni, in attesa che riapra lo sportello attivo in Comune, è possibile scrivere a ggzz.enpa@comune.carmignano.po.it oppure ggzz.firenze@enpa.org; in alternativa chiamare l’Ufficio Enpa di Firenze al numero 055 9751111 (fax 055 0353260).

Da lunedì riapriranno alcuni parchi, giardini pubblici e i cimiteri

Lunedì 4 maggio riapriranno alcuni parchi, giardini pubblici, aree verdi e i cimiteri comunali. Non tutte le aree pubbliche saranno però accessibili, il sindaco Edoardo Prestanti ha, infatti, firmato un’ordinanza che prevede una riapertura graduale dei vari spazi: le aree gioco per bambini con attrezzature ludiche e i campi da calcetto, per esempio, resteranno chiusi. Nelle aree che verranno riaperte ci saranno controlli da parte della Polizia Municipale e delle forze dell’ordine, con l’eventuale ausilio delle associazioni di Protezione civile. “Da lunedì riapriremo alcuni parchi pubblici del territorio, mentre abbiamo deciso al momento di lasciare chiusi altri spazi verdi, i campini e le aree gioco per bambini dove sono presenti attrezzature ludiche – ha precisato il sindaco Edoardo Prestanti -. Tutti gli spazi saranno sorvegliati e, qualora dovessero essere accertate violazioni alle disposizioni, alcune aree potranno essere nuovamente chiuse. Raccomando a tutti di avere il massimo della responsabilità e del senso civico. Per contenere la diffusione del virus è fondamentale rispettare scrupolosamente le regole, non dobbiamo e non possiamo abbassare la guardia proprio ora”. Queste disposizioni avranno validità dal 4 al 31 maggio.

GIARDINI, PARCHI E AREE VERDI. Da lunedì 4 maggio riapriranno al pubblico dalle 8 alle 20 le seguenti aree pubbliche: a Seano la Pista Rossa e il Parco Museo Quinto Martini; a Bacchereto l’ex cava; a Carmignano i giardini di via Redi; a Montalbiolo il giardino degli Ulivi; a Comeana il Parco della Fontina, il giardino di via Leopardi e quello di via Beethoven; a La Serra il giardino “Paolo Nobile”; il giardino piazza di Santa Cristina a Mezzana; Il Calvario ad Artimino; Giardino via Pineta, parcheggio Poggio alla Malva; il giardino di via Isola a Colle e il giardino di via La Nave a Camaioni. Tutti gli altri giardini e spazi verdi pubblici comunali resteranno chiusi al pubblico fino a nuove disposizioni. Per tutelare la salute pubblica e privata, dovranno essere rispettate alcune precise norme: l’accesso in questi spazi dovrà avvenire possibilmente con mascherina e con il rispetto della distanza interpersonale; i bambini dovranno essere accompagnati da un adulto, che curerà la loro attività ed il rispetto delle distanze. Nei parchi è consentito passeggiare, usare la bicicletta, fare attività fisica, motoria e ginnica, mentre sono vietate le attività sportive e ludiche che prevedono contatti e non rispettano le distanze di sicurezza. Non sono ammessi assembramenti e sono vietate attività o manifestazioni di gruppi o associazioni. Per consentire la fruizione di queste aree al maggior numero possibile di persone ed evitare assembramenti, la permanenza al loro interno non dovrà superare le due ore consecutive al giorno. “L’amministrazione comunale durante il periodo di chiusura di aree verdi, cimiteri e giardini, non ha mai interrotto la loro manutenzione, cercando di tenerle sempre in ordine, proprio in previsione della riapertura – ha aggiunto l’assessore all’Ambiente Federico Migaldi -. Da lunedì la priorità sarà dedicata alle aree che saranno riaperte. Gli spazi pubblici sono di chi li vive, cerchiamo di averne cura”.

CICLABILE E AREE SGAMBATURA CANI. Il Sindaco ha predisposto la riapertura al pubblico di tutti i tratti di pista ciclabile, le aree sgambatura cani, gli argini e i sentieri.

CIMITERI. Prevista da lunedì 4 maggio l’apertura dei cimiteri comunali secondo l’orario settimanale e giornaliero consueto, nel rispetto delle seguenti norme comportamentali: non creare assembramenti; essere muniti di dispositivi di sicurezza individuali quali mascherine e guanti; mantenere la distanza di sicurezza di almeno 1,8 metri tra le persone; presenza di non più di 15 persone per volta con permanenza massima di un’ora circa. Gli operatori cimiteriali e le associazioni di Protezione Civile vigileranno sul rispetto delle disposizioni.

Torrente Furba, proseguono gli interventi per la sicurezza idraulica

Nonostante l’emergenza legata al Covid-19 non si fermano gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria lungo i corsi d’acqua del territorio. Opere rese possibili grazie alla proficua e costante collaborazione tra il Consorzio di Bonifica 3 medio Valdarno, il Genio Civile e il Comune di Carmignano. Il Consorzio in questo periodo, infatti, torna a intervenire per la manutenzione ai fini della sicurezza idraulica del Torrente Furba a Seano. Dopo i lavori eseguiti nelle passate stagioni relativi al diradamento selettivo, al controllo della vegetazione e alla creazione di percorsi di servizio e di sorveglianza, utili anche come sentieristica, questa volta si interviene più a valle, più vicino al centro abitato di via Don Minzoni.

Questi, nel dettaglio, gli ultimi interventi realizzati o in via di conclusione a cura del Consorzio: demolizione della passerella pedonale pericolante e successiva sistemazione delle murature di sponda, del fondo alveo e delle scarpate. Ricentramento del fondo di una soglia in alveo; sistemazione della scarpata destra con scogliera a salvaripa; stuccatura dei muri già presenti e sistemazione a verde della scarpata sovrastante con posa di rete di juta e seminagione. Ripristino della muratura franata mediante la realizzazione di una scogliera in massi ciclopici, successivo rivestimento con muratura in pietrame e sistemazione a verde della scarpata, con rete di juta e seminagione.

“Continua, anche in tempi di emergenza Coronavirus, il lavoro di manutenzione del Consorzio per la sicurezza e la bellezza di tutti i corsi d’acqua del comprensorio, dai più grandi ai più piccoli (ma non per questo meno pericolosi localmente) – commenta il Presidente del Consorzio Marco Bottino -. In questo caso una serie di interventi di manutenzione incidentale hanno sanato diverse criticità localizzate emerse in occasione delle ultime piene e tutte risistemate, grazie alle capacità tecnico-operative del Consorzio, nel giro di poche settimane”.

“Prosegue il nostro impegno per la bonifica e il risanamento del territorio – aggiunge il Sindaco Edoardo Prestanti -, con interventi mirati sui nostri corsi d’acqua, così da renderli sempre più sicuri e fruibili”. “Il recupero dei manufatti idraulici del torrente continua lungo la ciclopista nel tratto completato, e quello di prossima realizzazione – prosegue l’assessore all’Ambiente Federico Migaldi -. Il collegamento tra i Comuni di Carmignano e Poggio a Caiano sarà ripristinato da un progetto comune tra i due enti con la realizzazione, entro il prossimo anno, di una nuova passerella ciclopedonale. Il progetto delle vie dell’acqua mostra nei fatti la sua importanza per la comunità e l’ambiente”.

Prima la Terra

Un virus mutato, un virus originato dall’altra parte del mondo che rapidamente è dilagato ed ha infettato l’intera umanità, ci ha fatto capire un’evidenza che avevamo da anni sotto gli occhi senza volerla vedere: il modello di globalizzazione basato sull’economia e sganciata dalla produzione di servizi e beni essenziali, basato su un capitalismo estrattivo, basato sulle percezioni e non sui bisogni reali delle persone, è drasticamente fallito.

Lo dimostra l’ammalarsi della Terra e ne consegue l’ammalarsi delle persone. Siamo parte integrante ed imprescindibile di questo ecosistema che non può più essere considerato come risorsa da spremere per produrre denaro.

In questo periodo di lockdown in cui abbiamo spento quasi completamente i motori delle nostre attività frenetiche, abbiamo assistito ad una sorta di rinascita da parte del pianeta: la qualità dell’aria è migliorata, le acque sono più limpide, molti animali sono tornati in luoghi meno inquinati dal sovraffollamento umano.

Esiste una correlazione tra Ambienti contaminati e diffusione del virus. Il graduale ritorno alle nostre abitudini non dovrà essere identico a quanto chiamavamo “normalità” perchè proprio quella pretesa normalità è stato il problema.

La soluzione non è il ritorno al Medioevo delle piccole patrie, l’alternativa è la glocalizzazione, una nuova forma di sviluppo che nasce dalla sovranità popolare delle Comunità mettendo in atto azioni locali ma coscienti di essere cittadini del mondo.
Penso alla all’agricoltura sostenibile e rigeneratrice della Terra, all’economia circolare che riduce gli sprechi, ad una gestione dei rifiuti che vede le nostre città non come discariche ma come miniere di risorse, alla possibilità di produrre buona energia e di metterla in rete.

Credo nella necessità di ridisegnare ed avviare una politica di opere pubbliche per rendere le nostre città resilienti ai cambiamenti climatici che sono già in atto.

Come ai tempi delle Polis Greche, democratiche città-stato sovrane dell’antica civiltà, a difesa del loro patrimonio seppero fare comunità, unirsi e reagire alle minacce del più temibile nemico dell’epoca, l’Impero Persiano.

La giornata mondiale della Terra rappresenta un’occasione per riflettere e celebrare la consapevolezza di trovarsi davanti ad una nuova epoca: il tracollo del neoliberismo che porta al declino anche l’essere umano dovrà essere sostituito con la condivisione di buone pratiche e saperi per la ricostruzione di un mondo più vivibile.

il Sindaco Edoardo Prestanti

Il sindaco scrive ad Alia: “E’ necessario convocare in tempi rapidi un tavolo di lavoro sulla gestione del corretto smaltimento dei compostabili”

“Chiedo di convocare in tempi rapidi un tavolo di lavoro condiviso tra i maggiori attori coinvolti sulla gestione del corretto smaltimento dei compostabili. Ma anche l’elaborazione di una strategia che permetta di uscire dall’empasse del sacco indifferenziato nel breve periodo e di strutturare soluzioni durature. E’ necessario inoltre progettare una filiera di trattamento e trasformazione in residuo organico integrando processi e impianti aerobici e anaerobici, così da poter ottenere compost e scongiurare ogni forma di incenerimento, discarica o ritorno alla plastica convenzionale”. A dirlo è il sindaco Edoardo Prestanti che, in seguito agli articoli apparsi negli ultimi giorni sulla stampa relativamente allo smaltimento dei prodotti monouso a base di bioplastica e, più in generale della categoria merceologica degli imballi compostabili, questa mattina ha inviato una lettera ad Alia.

“La notizia di conferirli nella frazione indifferenziata, fuori da ogni percorso virtuoso di riciclo e contravvenendo all’indicazione che il compostabile vada messo nell’organico – prosegue il Sindaco Prestanti nella lettera – apre uno scenario di incertezza, che ci fa retrocedere rispetto agli obiettivi di economia circolare che tende a trasformare i rifiuti in nuove risorse. Il rischio maggiore però è di vanificare gli sforzi immani di cittadini ed amministrazioni pubbliche che si stanno adoperando in campagne di sensibilizzazione e provvedimenti concreti volti alla promozione della strategia ‘plastic free’, per salvare il pianeta da una delle maggiori minacce, l’invasione di rifiuti plastici negli oceani e sparsi nell’ambiente ad ogni latitudine”. Il sindaco Prestanti ha poi spiegato come da un rapporto del CIC, il Consorzio Italiano Compostatori, il cui compito è quello di monitorare la raccolta differenziata dell’organico di qualità che permetta l’effettivo recupero degli scarti organici negli impianti di trattamento biologico, si afferma che “la quasi totalità degli impianti accetta e gestisce la presenza di manufatti in plastica compostabile nel flusso organico conferito, sia nel caso di processi biologici di solo compostaggio che nei processi integrati digestione/compostaggio”.

Il primo cittadino, “preso atto della situazione contingente critica e di un trend nazionale che fa presagire una crescita del compostabile usa e getta, quanto meno in una fase di transizione verso una drastica diminuzione della plastica”, in uno spirito costruttivo e propositivo di collaborazione, ribadisce dunque la volontà di voler aprire a breve termine un tavolo di lavoro condiviso tra i maggiori attori coinvolti. “Credo che la posta in gioco non sia banalmente decidere in quale bidone smaltire un piattino od un bicchiere usa e getta – ha concluso Prestanti -, ma porre attenzione verso questioni cruciali per il nostro futuro, ovvero scegliere un percorso di economia circolare, dove si riduce il consumo di materie prime, l’emissione di gas serra e proprio come in Natura, perseguire la rigenerazione di ogni nostro scarto, rendendo lo sviluppo sostenibile per l’ambiente e per la salute dei suoi abitanti”.