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I bambini di Comeana vincono il premio nazionale “I fumetti e cartoni dicono No alla mafia” e il Comune regala libri sulla legalità alle scuole

Le classi 3-A e 3-B della scuola Nazario Sauro di Comeana hanno vinto il primo premio, per la sezione scuola primaria, del II concorso nazionale Premio Attilio Manca “I fumetti e cartoni dicono No alla mafia”, promosso dall’Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli, con l’elaborato “Un’intervista speciale”.

Lo scorso gennaio, a 25 anni dalla barbara uccisione da parte della mafia del piccolo Giuseppe Di Matteo, gli alunni dell’istituto comprensivo Il Pontormo di Carmignano hanno partecipato ad un incontro in videoconferenza con il Presidio di Libera Valle Jato, per apprendere la storia di Giuseppe direttamente dal suo paese natale. A seguito dell’incontro, queste due classi hanno scelto di realizzare il proprio elaborato proprio sul piccolo Di Matteo. “I ragazzi hanno pensato ad alcune domande che avrebbero voluto porre a Giuseppe – spiega l’insegnante referente Gianna Balestri – e noi insegnanti gli abbiamo elaborato le risposte prendendo spunto dal libro di Martino Lo Cascio ‘Il giardino della memoria’. Hanno poi realizzato il fumetto che ha come protagonisti Selem e Leo, due eroi che combattono le mafie, che pongono le domande a Giuseppe”.

Il fumetto dei ragazzi di Comeana si è guadagnato il primo posto su 754 elaborati. I giovanissimi autori riceveranno un attestato di impegno al valor civile, oltre all’attestato di vittoria del premio. Parti del fumetto verranno lette domani pomeriggio nel giardino della legalità Pietra Tramuta, durante l’inaugurazione dei due aranci prevista per le ore 16.

Inoltre, in questa settimana l’assessora alla Pubblica Istruzione Tamara Cecconi ha consegnato a tutte le scuole del territorio una serie di libri sul tema della legalità: dopo il suddetto incontro dello scorso gennaio, alcuni insegnanti avevano espresso il desiderio di arricchire le biblioteche scolastiche con libri su questo tema. È stato quindi proposto ad ogni istituto, dall’infanzia alle medie, di redigere una lista di libri, che sono stati acquistati dal Comune affinché le scuole possano utilizzarli per la propria didattica.

“Non possiamo che essere orgogliosi dei nostri ragazzi e dei loro insegnanti – afferma Tamara Cecconi – che ancora una volta hanno dimostrato un grande impegno per promuovere la cultura della legalità. Far capire ai cittadini del futuro cosa sia la mafia e perché sia fondamentale contrastarla, è una nostra priorità perché solo con questa consapevolezza potranno coltivare un’Italia migliore negli anni a venire”.

Libri legalità

Torrente elzana: via ai lavori di messa in sicurezza

Sono in corso i lavori di rigenerazione sul torrente Elzana a Comeana, in particolare nel tratto dal ponte di via della Stazione verso monte, e nell’area del Parco della Fontina. L’intervento vede la collaborazione tra il Genio civile della Regione Toscana e il Comune di Carmignano ed è messo in atto dal Consorzio di Bonifica Medio Valdarno.

Anche a causa dei cambiamenti climatici, negli ultimi anni sono sempre più frequenti le bombe d’acqua che, generando piene improvvise dei corsi d’acqua, rendono più probabile il rischio di esondazione. L’Elzana, come molti torrenti, non è esente dal rischio idrogeologico ed è fondamentale la sua manutenzione per garantire la sicurezza dei cittadini che vivono nella zona. I detriti portati dall’acqua nel corso del tempo avevano modificato la morfologia del territorio e del torrente stesso. Per programmare l’intervento è stato importante il dialogo con i cittadini che vivono in quel tratto, lungo le sponde dell’Elzana, i quali hanno potuto mettere la propria memoria storica a disposizione, confrontandosi con i tecnici del Genio civile e del Consorzio di bonifica, e quindi di intervenire nel migliore dei modi.

I lavori sull’alveo dell’Elzana stanno anche contribuendo al recupero e alla tutela di un ponte medievale: in quanto il corso del torrente era stato deviato dai detriti, mettendone a repentaglio la stabilità. Il ponte si trova sul tracciato della Via degli Etruschi, il percorso storico naturalistico che si snoda da Volterra a Fiesole passando anche per il territorio di Carmignano. Recuperare questo tratto di torrente è quindi una necessità anche da questo punto di vista.

Spiega il presidente del Consorzio, Marco Bottino: “Il Consorzio, in collaborazione con il Genio Civile, sta attuando in questi giorni un altro importante intervento sul Torrente Elzana, che in questi ultimi anni ha conosciuto una lunga serie di manutenzioni che lo hanno reso sempre più sicuro e più bello e fruibile andando così a ricostruire un nuovo positivo rapporto fra cittadini e corso d’acqua. Anche a questo serve quel contributo di bonifica che nelle prossime settimane sarà richiesto su tutto il territorio Medio Valdarno, anche a Carmignano”.

“A distanza di questi ultimi quattro anni di stretta collaborazione con il Consorzio di bonifica Medio Valdarno ed il Genio civile della Regione Toscana – aggiunge l’assessore all’Ambiente Federico Migaldi – voglio ringraziarne i tecnici e gli organi amministrativi di questi due enti. Il dialogo sviluppato anche con i residenti del nostro territorio, ha permesso nel corso di questi ultimi anni di avere interventi sempre di maggiore qualità, contribuendo anche a sviluppare il progetto inclusivo delle Vie dell’Acqua, a cui l’amministrazione comunale fa sempre riferimento per la tutela e promozione del territorio del Comune di Carmignano”.

Pista ciclopedonale di comeana: ultimo tratto

Il cantiere per la realizzazione della pista ciclopedonale denominata “Via degli Etruschi”, a Comeana, si è spostato dalla testa dell’Ombrone alla strada provinciale. È infatti concluso il tratto che dal confine con il comune di Poggio a Caiano si sviluppa sopra l’argine del torrente Ombrone, fino a raggiungere l’ingresso del campo sportivo della Virtus Comeana.

Da qui, è ora aperto il cantiere per il tratto che corre lungo la provinciale via Lombarda e via Etrusca, andandosi a ricongiungere alla pista ciclabile già esistente, in corrispondenza del parcheggio di via Montefortini. Il tratto in corso d’opera permetterà quindi di raggiungere sulle due ruote in tutta sicurezza anche il cimitero di Comeana ed il tumulo etrusco di Boschetti.

“Queste nuove infrastrutture ciclopedonali che stiamo realizzando – afferma l’assessore all’ambiente Federico Migaldi – sono un’opportunità sotto molti punti di vista. Una tra tutte la rigenerazione dei luoghi che attraversano, riordinando e rendendo più sicuro il territorio che attraversano. La continuità di questi percorsi oltre i confini Comunali gli renderà una vera e propria opportunità turistica e culturale”.

Si va così a concludere il progetto dell’attuale pista ciclopedonale nella frazione, ma la previsione urbanistica vede la continuazione della pista lungo via Leopardi, fino a raggiungere l’area sportiva ed il centro storico di Comeana, passando dal vialetto della Poesia. Una prospettiva volta al prossimo futuro, con l’intenzione di rendere ancora più completa la rete di piste ciclabili del territorio comunale.

Siglato l’accordo per la valorizzazione dei Tumuli di Montefortini e Boschetti

Dal 23 luglio è operativo l’accordo che definisce gli obiettivi e le modalità di gestione dell’Area Archeologica di Comeana (Tumuli di Montefortini e Boschetti) nato dalla collaborazione tra la Direzione regionale musei della Toscana e il Comune di Carmignano (PO)

L’accordo siglato il 23 luglio dal Direttore regionale musei della Toscana, Stefano Casciu, e il Sindaco del Comune di Carmignano, Edoardo Prestanti, inaugura una nuova fase nell’attività di valorizzazione dell’Area archeologica di Comeana. La Direzione regionale musei della Toscana, che gestisce una rete museale diffusa su tutto il territorio toscano, con ben 49 luoghi della cultura di competenza statale, nella sua azione di coordinamento territoriale delle attività di valorizzazione dei beni culturali ha adottato una politica di piena collaborazione con gli enti pubblici e privati e con le associazioni operanti nel territorio di propria competenza, promuovendo la gestione e la valorizzazione integrata del patrimonio culturale, nello spirito dell’art. 112 del Codice dei beni culturali e del paesaggio.

Come dichiara Stefano Casciu, Direttore regionale musei della Toscana “l’accordo ora siglato col Comune di Carmignano va nella direzione di una sempre maggiore integrazione con gli Enti locali, che sul territorio possono dare un contributo fondamentale per la gestione di siti come questi, in stretta relazione con i musei civici e con le comunità locali, così attente alla valorizzazione del loro patrimonio”.

L’accordo con il Comune di Carmignano risponde a precise esigenze di integrazione tra il Museo Archeologico si Artimino ‘Francesco Nicosia’ e le aree archeologiche del territorio, in particolare, per la loro importanza e monumentalità, le tombe di Montefortini e Boschetti, i corredi delle quali sono esposti all’interno del museo. Il progetto museale, quindi, tiene conto di una forte integrazione con il contesto territoriale, sia negli aspetti didattici, sia nelle effettive possibilità e modalità di fruizione e valorizzazione. L’esigenza di una fruizione ampliata e integrata è avvertita in particolare dagli istituti scolastici che hanno come tappa fondamentale dell’attività formativa la visita al museo e alle aree archeologiche, e va anche nella direzione di articolare e arricchire l’offerta turistica del territorio. L’accordo mira quindi alla creazione di un percorso unitario di visita, già sperimentato in passato, ma ora gestito principalmente dal Comune, che si snoda tra l’Area Archeologica di Comeana e il Museo “F. Nicosia”, con il supporto, in particolare per gli aspetti programmatici e scientifici, della Direzione regionale. Una recentissima prova generale della fattibilità e della potenzialità della collaborazione, che fa seguito ad altre esperienze simili degli anni passati, si è avuta in occasione dell’apertura serale dell’area archeologica per le Notti dell’Archeologia 2020 che ha dimostrato come i tumuli si possano ben prestare anche ad iniziative straordinarie, in grado di arricchire l’offerta culturale e attirare un pubblico più vasto.

L’area di Carmignano conserva splendidi esempi di architettura funeraria tra i più importanti della Toscana e che sono la testimonianza della prosperità del territorio nella fase orientalizzante della civiltà etrusca, tra la fine dell’VIII e gli inizi del VI sec. a.C. Il più imponente monumento funerario della zona è il Tumulo di Montefortini, una collinetta artificiale oggi alta dodici metri, che ospita due tombe: la più antica è una tomba circolare (tholos) con il diametro di oltre sette metri e visitabile dall’alto grazie ad un percorso rialzato da cui si può ammirare la copertura ”a falsa cupola”. Il ricchissimo corredo funerario recuperato all’interno della tomba (databile intorno al 640-630 a. C.) comprende molti materiali preziosi, come due incensieri di bucchero decorati a traforo, un’eccezionale coppa di vetro turchese e una nutrita serie di oggetti in avorio decorato. Adiacente alla tholos si trova un’altra tomba a camera rettangolare, fatta costruire dalla stessa famiglia aristocratica, con un monumentale corridoio d’ingresso (dromos) a cielo aperto, un vestibolo quadrangolare e infine la camera, entrambi con una copertura “a falsa volta”.

Poco distante dal Tumulo di Montefortini si trova il Tumulo di Boschetti. Si tratta anche in questo caso di una tomba a tumulo, erosa nella parte sommitale dai secolari lavori agricoli. All’interno di questa struttura era ricavata una camera rettangolare, accuratamente pavimentata e sigillata da un lastrone di pietra, preceduta da un vestibolo, al quale si accedeva attraverso un corridoio, chiuso a sua volta da un altro grande lastrone di pietra serena, materiale utilizzato anche per la costruzione del resto della tomba. Attualmente l’architettura è conservata per un’altezza massima di 1,25 metri. In questa struttura vennero recuperati diversi materiali di corredo, databili tra il 670 e la metà del VII sec. a.C.

“Si tratta di un’importantissima iniziativa”, commenta il sindaco di Carmignano Edoardo Prestanti. “Tramite la collaborazione con la soprintendenza, si apre un’opportunità irripetibile per il nostro territorio. La civiltà etrusca rappresenta infatti la culla identitaria di Carmignano, duemila anni di storia che hanno lasciato tracce indelebili nel presente della comunità locale”.

“Questa collaborazione e la gestione diretta del tumolo di Montefortini – aggiunge l’assessore alla cultura Stella Spinelli – ci permettono di ampliare e valorizzare ancora di più il patrimonio etrusco presente nel nostro Comune. Un altro passo nella crescita culturale e turistica di Carmignano, che sempre di più sta puntando su quel turismo culturale e sostenibile di cui la rete archeologico museale costituisce un tassello fondamentale”.

Piazze dei cittadini: arriva la pedonalizzazione estiva

Il Comune di Carmignano ha deliberato di istituire in via temporanea e sperimentale, quattro aree pedonali urbane a Carmignano, Seano e Comeana, nei fine settimana tra il 3 luglio e il 6 settembre. L’obiettivo della misura è quello di sostenere la ripartenza dopo il periodo di lockdown, autorizzando la concessione di suolo pubblico a favore degli esercizi pubblici ed agevolando così le possibilità di fruizione dei luoghi pubblici da parte della cittadinanza. Dopo gli investimenti delle scorse settimane per sostenere imprese, commercio e famiglie, adesso il Comune si dedica ai cittadini restituendo valore alla socialità.

Nello specifico, saranno rese pedonali le seguenti piazze:

  • Piazza Vittorio Emanuele II (Carmignano): dal venerdì alla domenica dalle 20.30 alle 24;
  • Piazza G. Matteotti (Carmignano): dal venerdì alla domenica dalle 20.30 alle 24;
  • Piazza IV Novembre (Seano): dal venerdì alla domenica dalle 19.30 alle 24;
  • Piazza Cesare Battisti (Comeana): dal venerdì alla domenica dalle 19.30 alle 24.

“Sta cominciando un’estate particolare, diversa dalle ultime che abbiamo vissuto”, afferma il sindaco Edoardo Prestanti. “L’emergenza Covid-19 ha portato all’annullamento di alcune consuete iniziative estive, che erano solite caratterizzare i nostri luoghi pubblici durante l’estate, ma nonostante questo ci siamo impegnati per mettere in piedi un calendario di eventi che potessero svolgersi con le modalità imposte dalla normativa attuale. Vogliamo però dare anche agli esercenti, alle associazioni, a tutta la cittadinanza la possibilità di riprendersi quegli spazi e quei momenti di socialità che a lungo sono stati limitati. Per questo abbiamo scelto di pedonalizzare le piazze nelle sere del fine settimana. Ora lanciamo l’invito: rendiamole vive insieme!”.

In arrivo 2 Nuove piste ciclabili e un ponte sulla furba

Nella prima metà di luglio prenderanno il via i lavori per il secondo ed ultimo lotto della ciclopista sull’argine del torrente Furba, a Seano. Questo tratto della pista ciclabile partirà da via Don Minzoni e si estenderà fino a raggiungere l’area industriale del Ficarello. Quest’ultimo lotto della ciclabile di Seano permetterà di raggiungere il punto del torrente Furba nel quale sorgerà, il prossimo anno, la passerella ciclopedonale che collegherà la rete di ciclovie carmignanesi con quelle di Poggio a Caiano. Proprio in questi giorni sono in corso i saggi sugli argini della Furba, dove il prossimo anno sorgerà il ponte tra Seano e Poggetto: uno snodo cruciale per la rete della viabilità sostenibile della piana.

Sempre nel mese di luglio, partiranno i lavori per la realizzazione della ciclopista dell’Ombrone, denominata “Via degli Etruschi”, a Comeana. In questo caso il lotto dei lavori sarà unico e si estenderà dal confine con il Comune di Poggio a Caiano, sulla testa dell’argine del torrente, fino al parcheggio di via Montefortini, percorrendo via Lombarda e via Etrusca. Entrambi i cantieri saranno aperti durante il mese di luglio e nella seconda parte dell’estate sarà già possibile pedalare sui nuovi tratti.

“Procediamo con la realizzazione delle ciclopiste – afferma l’assessore all’ambiente Federico Migaldi – e quest’estate faremo fare un grande passo in avanti alla viabilità lenta del nostro Comune. I collegamenti ciclopedonali diventano sempre più importanti per consentire una mobilità sostenibile nella piana e la rete del nostro Comune ne costituisce un tassello fondamentale”.