Qualità dell’aria, dall’1 novembre divieto di accensione fuochi e abbruciamento all’aperto di sfalci e residui vegetali

Il sindaco Edoardo Prestanti, nell’ambito delle azioni di tutela della qualità dell’aria e della salute pubblica, e in accordo con la normativa regionale, ha firmato un’ordinanza al fine di ridurre la concentrazione media giornaliera per il parametro di polveri sottili PM 10. L’ordinanza sarà valida da domani, giovedì 1 novembre, fino a domenica 31 marzo 2019 e prevede il divieto di accensione fuochi e abbruciamento all’aperto di sfalci, residui vegetali o altro, nelle aree del territorio comunale che si trovano ad un’altezza inferiore a 200 metri sul livello del mare.

“L’inquinamento atmosferico è un problema serio, tutti noi attraverso pochi e semplici gesti possiamo contribuire a ridurre l’emissione di polveri sottili in atmosfera – spiega il sindaco Edoardo Prestanti -. Basta per esempio evitare inutili sprechi nella gestione del riscaldamento, privilegiare il più possibile l’uso di mezzi di trasporto pubblici e di forme di viabilità ecosostenibili, ma anche spegnere il motore quando si è fermi in coda. Piccole ma efficaci e fondamentali comportamenti necessari per migliorare la qualità dell’aria che ogni giorno respiriamo”.

L’amministrazione comunale invita dunque tutti i cittadini ad adottare dei comportamenti virtuosi per ridurre così le emissioni di materiale particolato in atmosfera. E’ consigliato per esempio non utilizzare biomasse (legna, pellet o altro) in caminetti o stufe, a meno che questi non costituiscano l’unica fonte di riscaldamento dell’immobile. Ma anche contenere i consumi energetici evitando inutili sprechi nella gestione degli impianti di riscaldamento: basta per esempio abbassare la temperatura del termostato di 1 o 2 gradi centigradi, controllare che il riscaldamento rimanga spento in caso di lunga assenza dall’abitazione o dal luogo di lavoro e regolare in maniera corretta gli orari di accensione. Per quanto riguarda gli spostamenti, i cittadini sono invitati a usare il più possibile i mezzi pubblici o mezzi di trasporto non inquinanti, oppure utilizzare in modo condiviso i mezzi privati (per esempio con colleghi di ufficio, lavoro, amici e parenti), per diminuire così il numero dei veicoli in circolazione. Altra buona pratica anti-smog, spegnere il motore di motocicli ed automezzi in caso di file o soste prolungate e limitare la velocità di marcia al di sotto dei limiti consentiti.

Celebrazioni per il 4 novembre 1918, tutto il programma

Il 4 novembre ricorre la Giornata delle Forze Armate e dell’Unità d’Italia, ma anche il centenario dalla fine della Prima Guerra Mondiale. La data è poi stata estesa a tutti i conflitti. Per onorare la memoria e rendere il dovuto omaggio alle giovani vite spente nel campo di battaglia e per celebrare l’ultimo anno del Centenario della Grande Guerra, Carmignano ha stilato un ricco programma di iniziative che coinvolgeranno tutta la cittadinanza. Gli incontri sono promossi dal Comune di Carmignano in collaborazione con l’Associazione Combattenti e Reduci sezione di Carmignano e l’Associazione Nazionale Alpini gruppo Poggio a Caiano – Carmignano.

“Particolare attenzione quest’anno è stata posta al centenario della fine della Prima Guerra Mondiale, con un ricco programma di iniziative rivolte a tutta la cittadinanza, rese possibili grazie al supporto dell’Associazione combattenti e reduci e degli Alpini – ha spiegato l’assessore Francesco Paoletti -. Tra le attività proposte, le visite alla storica cappella dei caduti, le conferenze, il concerto del Coro Alpino, la gita agli itinerari della grande guerra, e poi ovviamente la commemorazione ufficiale con la deposizione di corone d’alloro a tutti i cippi presenti nel nostro territorio, nessuna frazione sarà dimenticata. Continua poi l’esperienza instaurata con l’Istituto Comprensivo il Pontormo: come sempre saranno infatti coinvolti gli studenti, così da renderli partecipi di ciò che è accaduto in quel determinato periodo storico nel nostro territorio. Soprattutto in un momento come quello che stiamo attraversando oggi, crediamo ci sia sempre più bisogno di ricordare il nostro passato e quello che è stato”.

La commemorazione ufficiale si terrà domenica 11 novembre. Le celebrazioni, alla presenza delle Autorità e delle Associazioni d’arma, inizieranno alle 7.30 con il ritrovo in piazza Vittorio Emanuele II a Carmignano, da dove si partirà per tutte le frazioni per deporre le corone ai vari monumenti dei caduti in Guerra.  Questo l’itinerario: ore 8.00 Bacchereto piazza della Chiesa; ore 8.20 Seano piazza San Pietro; ore 9.00 Comeana piazza C. Battisti; ore 9.30 Poggio alla Malva piazza A. Naldi; ore 9.50 Artimino piazza San Carlo. Alle 10.30 a Carmignano, in piazza Vittorio Emanuele II è prevista l’alzabandiera e, a seguire, la sfilata delle rappresentanze fino alla Chiesa di San Michele, accompagnati dalla Fanfara dei Bersaglieri. Per l’occasione in piazza sarà esposto un trattore d’artiglieria TM 48. Alle 11.30 è in programma la Santa Messa solenne in suffragio dei caduti e alle 12.30 la commemorazione ufficiale con la benedizione e deposizione delle corone nella cappella votiva. Alle 13 pranzo sociale rivolto a tutta la popolazione (Per info su costi e dove, contattare l’Associazione Combattenti e Reduci Sez. Carmignano 335 7745619. Prenotazioni entro le 12 di sabato 10 novembre).

Il programma delle celebrazioni prevede poi una serie di appuntamenti che si terranno fino al 25 novembre e che vedranno coinvolti, tra gli altri, gli alunni della scuola media dell’Istituto Pontormo. I primi due appuntamenti sono per domenica 4 e domenica 11 novembre con l’apertura, dalle 15 alle 18, della storica Cappella dei Caduti di Carmignano (a fianco della chiesa), con visita guidata. 

Le iniziative proseguono poi martedì 13 novembre alle 21 nel salone consiliare del Comune di Carmignano con la presentazione del libro di Francesco Venuti “Memorie di guerra e di prigionia: l’internamento dei militari italiani attraverso le testimonianze a cura dell’A.N.C.R. Federazione Prato. Interverranno il sindaco Edoardo Prestanti, il presidente nazionale Combattenti e Reduci Sergio Paolieri; Orlando Materassi, A.N.E.I. Toscana e Luana Collacchioni, docente Università di Firenze. Sarà presente l’autore.

Venerdì 16 novembre alle 21 nella Chiesa di San Michele Arcangelo a Carmignano da non perdere il concerto del coro Alpino “Su Insieme Sez. di Firenze. Prima del concerto, alle 19:30, Cena Alpina nel chiostro offerta dal Gruppo Alpini Poggio a Caiano – Carmignano.

Lunedì 19 novembre alle 21 nella Saletta Museo del Vino a Carmignano appuntamento con la conferenza1918 – La pace provvisoria. Le principali conseguenze geopolitiche” a cura del Gruppo AttivaMente.

Un’altra conferenza è in programma per giovedì 22 novembre alle 21 in sala consiliare: “D’Annunzio, Croce e la Grande Guerra”, questo il titolo dell’incontro curato dal Gruppo d’Incontri il Campano e tenuto dal professor Michele Maggi, ordinario di Storia della filosofia politica all’Università di Firenze.

Saranno coinvolti come sempre anche gli studenti: l’Istituto Comprensivo “Il Pontormo” parteciperà infatti il 12 e il 13 novembre con le classi terze della scuola media, alle visite guidate alla storica Cappella dei Caduti di Carmignano. Le visite sono curate Riccardo Fortunato dell’Associazione Cime e Trincee.

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare alle celebrazioni e ad esporre il tricolore a finestre e balconi.

Torrente Elzana, al via i lavori di manutenzione e bonifica del corso d’acqua

Riprendono i lavori di manutenzione e bonifica del Torrente Elzana a Carmignano. Dopo gli interventi di taglio selettivo e diradamento eseguiti nei mesi scorsi, e in seguito ai recenti sopralluoghi effettuati a monte e a valle di via Vittorio Veneto dal Comune di Carmignano e dalla Regione Toscana Ufficio del Genio Civile Valdarno Centrale, il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno sta portando avanti in questi giorni una serie di interventi di manutenzione. Operazioni che rientrano nell’ambito dell’accordo quadro per la manutenzione ordinaria di tipo incidentale e che consistono in particolare in interventi di natura forestale per la rimozione delle alberature presenti all’interno della sezione idraulica ed interferenti con il deflusso delle acque, così come da richiesta regionale.

I lavori, che sono iniziati nei giorni scorsi e che sono ora in fase di ultimazione, consistono nello specifico nel taglio selettivo solo delle piante non compatibili, per posizione o per caratteristiche di conservazione, con la sicurezza idraulica. Le piante interessante sono principalmente specie di pioppo, ontano e acero campestre per il tratto compreso tra il ponte romano a monte di Via Vittorio Veneto e la confluenza nel Torrente Ombrone.

“Tra manutenzione straordinaria e ordinaria, i corsi d’acqua del nostro Comune sono costantemente all’attenzione dell’amministrazione. La sicurezza idraulica non può essere trascurata, la nostra priorità è la cura e il recupero del territorio, il principale bene comune – spiega il vicesindaco e assessore all’Ambiente Federico Migaldi -. A lavori ultimati organizzeremo una passeggiata sull’Elzana, alla quale tutti i cittadini sono invitati, per apprezzare questo bellissimo tratto delle Vie dell’Acqua. Una moderna infrastruttura che tiene assieme salvaguardia del territorio dal rischio idrogeologico, fruibilità e promozione del paesaggio naturale e turistico”.

“Il Consorzio, insieme alla Regione e in stretta sinergia con il Comune è di nuovo all’opera anche a Carmignano perché la sicurezza dell’Ombrone Pistoiese va ricercata sull’intero bacino idrografico a partire dagli affluenti e dai versanti di collina e montagna – commenta il Presidente del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno Marco Bottino -. Finito anche questo lavoro forestale continueremo insieme a ricercare soluzioni e risorse per affrontare e risolvere altre piccole criticità localizzate come la rimozione di depositi sovrabbondanti, il rafforzamento delle sponde, etc. perché crediamo moltissimo nella prevenzione e giorno dopo giorno realizziamo davvero quella manutenzione costante e quotidiana fondamentale per la sicurezza idrogeologica”.

Scarichi abusivi: dimezzate le quantità di rifiuti abbandonati, elevate venti sanzioni e chiuso un esercizio che scaricava nel torrente Collecchio

Dimezzate nel 2018 le quantità di rifiuti abbandonati sul territorio, eseguiti numerosi interventi relativi alla tutela dell’ambiente, alla ricerca degli autori degli abbandoni e alla verifica del corretto conferimento dei rifiuti. Controlli che hanno consentito di elevare una ventina di sanzioni e che hanno portato anche alla chiusura di un esercizio itinerante. E’ quanto emerge dai dati raccolti da Alia (periodo gennaio – settembre 2018) e dagli interventi effettuati nell’anno in corso dalla Polizia Municipale di Carmignano sul fronte della tutela dell’ambiente.

“Numeri importanti per un territorio come il nostro. Il lavoro da fare è ancora molto, gli abbandoni sono numerosi soprattutto nelle aree industriali e nel territorio aperto, ma stiamo mettendo in campo una serie di azioni che finalmente stanno iniziando a dare buoni frutti – ha spiegato il Sindaco Edoardo Prestanti -. Per prima cosa è fondamentale continuare a fare informazione sulla corretta differenziazione dei rifiuti, stiamo poi intensificando i controlli e saremo ancora più severi sul fronte della repressione. Dal prossimo anno assumeremo anche un nuovo agente di Polizia Municipale, che sarà proprio a servizio della tutela dell’ambiente. E’ infine allo studio un’ordinanza comunale per imporre il divieto di esporre all’esterno delle aziende i rifiuti, materiale che dovrà essere poi ritirato dalla ditta incaricata direttamente all’interno delle attività”.

“Un corretto conferimento dei rifiuti porta a risparmi sia ambientali che economici. Non esiste una sola ricetta per riuscire a risolvere il problema, ma come tutti gli altri Comuni anche Carmignano sta facendo la sua parte – ha aggiunto l’assessore all’Ambiente Federico Migaldi -. Fondamentale in questo è la collaborazione sempre più stretta tra l’amministrazione comunale, la Polizia Municipale e i gestori delle fototrappole. Ed è proprio grazie a questa sinergia che siamo riusciti ad intensificare i controlli su tutto il territorio comunale, interventi che hanno portato ad identificare gli autori di alcuni abbandoni illeciti”.

Andamento scarichi abusivi. Buone notizie sul fronte degli abbandoni di scarti tessili: dai dati forniti da Alia S.p.a. risultano più che dimezzate le quantità di scarti tessili abbandonate sul territorio comunale di Carmignano. Il 2017 si era concluso con un totale di 67 tonnellate di abbandoni raccolti; da gennaio a settembre 2018, grazie ai controlli capillari eseguiti sul territorio, al posizionamento di alcune fototrappole mobili e alla promozione di numerose campagne educative, sono state raccolte 19,517 tonnellate di rifiuti. Si tratta nello specifico di 11,540 tonnellate di rifiuti urbani non differenziati (scarti tessili), e di 7,977 tonnellate di altre tipologie di rifiuto come cartongesso, carta catramata, imballaggi in legno e rifiuti misti dell’attività di costruzione e demolizione. Aprile è stato il mese peggiore, con quasi 5 tonnellate di rifiuti raccolti, seguito da marzo con oltre 3 tonnellate e mezzo.

Operato Polizia Municipale sul fronte dei controlli ambientali. Nel 2018 la Polizia Municipale di Carmignano ha sanzionato dieci persone in quanto risultate, grazie alle immagini delle fototrappole, autori di abbandoni illeciti sul territorio; otto invece sono stati i verbali effettuati per l’errato conferimento dei rifiuti; uno l’esercizio chiuso poiché scaricava abusivamente in un torrente. Numeri importanti ai quali vanno aggiunti quelli dei molteplici e capillari controlli eseguiti quotidianamente sull’intero territorio e quelli relativi alle indagini ancora in via di accertamento su altri casi di abbandono rilevati dagli agenti di Carmignano.

“Il territorio di Carmignano è vasto e per questo soggetto a molteplici abbandoni di rifiuti di varia natura – ha precisato l’agente di Polizia Municipale Silvia Malagigi -. Abbiamo dunque nel corso dell’anno effettuato numerosi controlli, anche grazie alle segnalazioni che ci sono pervenute dai cittadini, che hanno portato ad elevare sanzioni pari a circa quattromila euro. In più sono state notificate tre notizie di reato e sono in corso alcuni accertamenti su altri casi di abbandoni”.

Abbandoni che sono comunque in parte calati quest’anno grazie ai numerosi interventi messi in campo dal Comune su questo fronte: le varie campagne informative sul corretto conferimento dei rifiuti, ma anche gli incentivi economici in bolletta per chi esegue correttamente la raccolta, fino ai capillari controlli eseguiti sul territorio dalla Polizia Municipale e all’installazione di ben sette fototrappole mobili in aree industriali o in aree sensibili del territorio aperto. Grazie alle fototrappole installate nelle zone più colpite da questi scarichi, come per esempio via Galilei e via Torricelli a Seano e via Guido Rossa a Comeana, la Municipale ha effettuato numerose ricerche riuscendo a rintracciare gli autori di alcuni abbandoni. Una decina le sanzioni elevate in queste zone, alcune indagini invece sono ad oggi ancora in fase di accertamento.

Per quanto riguarda l’errato conferimento dei rifiuti, sono otto le sanzioni elevate al regolamento comunale nel 2018, numeri in calo rispetto al 2017, anno in cui è stato svolto un lavoro mirato di sensibilizzazione e informazione rivolto a cittadini e aziende. Una diminuzione che dimostra dunque l’esatta ricezione da parte degli utenti sul come effettuare al meglio la raccolta differenziata.

Sono state poi svolte indagini che hanno portato alla chiusura di un chiosco gestito da un cittadino di nazionalità cinese in quanto non solo non aveva più l’autorizzazione ad occupare il suolo pubblico poiché scaduta, ma scaricava abusivamente dal suo acquedotto nel torrente Collecchio.

Resta invece ancora alta la concentrazione di abbandoni di scarti tessili nelle aree industriali, scarti che poi vengono fatti rimuovere, a spese del Comune di Carmignano, dagli operatori di Alia. Molteplici poi gli abbandoni effettuati in aree private, sia nelle zone industriali che residenziali, e fatti sanare poi dai proprietari.

Con il “buon samaritano” il cibo non utilizzato nelle mense scolastiche va ai più bisognosi

Ridurre gli sprechi alimentari perfettamente commestibili, diminuire la produzione di rifiuti organici, ma soprattutto sostenere il volontariato locale impegnato nella lotta alla povertà ed educare alla solidarietà e al consumo consapevole. Sono questi gli obiettivi del “Buon Samaritano”, il progetto per la destinazione benefica dei prodotti alimentari non consumati e ancora perfettamente integri delle mense scolastiche del territorio.

Un progetto che il Comune di Carmignano porta avanti dal 2016, quando ha stipulato un protocollo d’intesa con varie associazioni del territorio, ossia la Caritas di Carmignano, la Misericordia di Carmignano, la Caritas di Comeana, l’Assistenza Medicea, l’arciconfraternita della Misericordia di Prato sezione di Seano e CIR Food, l’azienda appaltatrice del servizio mensa. Protocollo che ha validità fino all’anno scolastico 2019/2020.

L’iniziativa è ispirata alla legge 155 del 2003, detta appunto del “Buon Samaritano”, che consente la semplificazione della distribuzione degli alimenti con destinazione benefica. E così anche il Comune di Carmignano dal 2016 ha deciso di portare avanti questa iniziativa, con la messa a disposizione attraverso le associazioni di volontariato, dei cibi integri e non utilizzati nelle mense scolastiche delle scuole primarie del Comune di Carmignano, a vantaggio delle famiglie in difficoltà. Ovviamente non ciò che finisce sui tavoli dei bambini, ma quello che rimane nei contenitori e non è ancora stato sporzionato. Cibi sia freschi, come pane, prodotti da forno e frutta, che alimenti cucinati quali primi piatti, pietanze, contorni e dolci.

“Una modalità attraverso la quale non viene sprecato il cibo e si riducono così i rifiuti da smaltire – spiega l’assessore alla Pubblica istruzione Tamara Cecconi -, ma principalmente si aiutano in maniera diretta e concreta le persone più bisognose del nostro territorio. Un’occasione utile anche per educare i bambini, fin dalla tenera età, alla solidarietà e al consumo consapevole, per fargli capire che il cibo è importante e che non deve essere buttato”.

Nello specifico nelle scuole primarie Bogardo Buricchi di Carmignano e Quinto Martini di Seano il lunedì, e alla Nazario Sauro di Comeana il lunedì e il venerdì, i volontari delle associazioni coinvolte ritirano, tramite appositi e idonei contenitori multi porzione, i prodotti alimentari dalle mense scolastiche. Alimenti che, entro massimo due o tre ore dal recupero, vengono ridistribuiti ai soggetti beneficiari presso il Centro di Ascolto di Carmignano e i locali della parrocchia di San Michele Arcangelo a Comeana.

Santa Caterina, pubblicato il concorso di idee per la progettazione, il recupero e la riqualificazione del complesso storico

L’antico complesso di Santa Caterina, situato nel cuore di Carmignano tra piazza Niccolini e via Modesti, è pronto a cambiare volto. Dopo il percorso partecipativo “Santa Caterina Domani – abitanti a confronto per dare nuova vita allo storico complesso”, il Comune di Carmignano ha, infatti, bandito un concorso di idee per la progettazione, il recupero e la riqualificazione architettonica e ambientale dell’area.

Il concorso, che si svolge con una procedura aperta e in forma anonima, è rivolto a professionisti, sia singoli che raggruppamenti. I progetti dovranno essere presentati all’Ufficio Protocollo del Comune di Carmignano entro  il 21 dicembre 2018.

“Questo bando rappresenta il mantenimento della promessa che avevamo fatto alla cittadinanza, secondo la quale ogni mutamento del nostro centro storico e della sua parte più pregiata sarebbe stata decisa insieme alla popolazione – spiega il Sindaco Edoardo Prestanti -. Le linee guida emerse dal percorso partecipativo saranno un punto di partenza per i professionisti che parteciperanno al concorso di idee, linee che dovranno doverosamente essere rispettare. Non più progetti calati dall’alto, ma un’idea di sviluppo condivisa con tutti coloro che vivono questo territorio”.

Il complesso di Santa Caterina è di proprietà del Comune da quasi venti anni, ma vive da diverso tempo in uno stato di completo abbandono e necessita di un intervento organico di recupero, così da poter diventare un punto nevralgico per lo sviluppo di nuove attività e servizi legati alla promozione economica, sociale e culturale del territorio. Il Comune di Carmignano ha quindi prima promosso un percorso partecipativo, co-finanziato dalla Regione Toscana, che ha coinvolto numerosi abitanti e stakeholders del territorio. Dopo quasi quattro mesi di incontri sono state elaborate le linee guida per i progettisti che parteciperanno al concorso di idee per il recupero del Santa Caterina, concorso che è appena stato bandito.

“Ci siamo, lo avevamo promesso in campagna elettorale e stiamo dando seguito a quanto pattuito con i nostri elettori: il concorso di idee è stato finalmente bandito e siamo pronti a raccogliere proposte per il recupero dell’antico complesso edilizio – aggiunge l’assessore all’Urbanistica Francesco Paoletti -. Crediamo che le più importanti decisioni sulla trasformazione urbana debbano essere prese in condivisione con la cittadinanza e così stiamo facendo. Vogliamo ora rigenerare l’area del Santa Caterina, creando un tessuto edilizio equilibrato e dinamico, capace di intercettare nel tempo esigenze e nuove domande, intendiamo realizzare nuovi spazi di socializzazione e parcheggi”.

Linee guida per la definizione delle proposte progettuali. Il progetto di recupero dovrà essere redatto con l’obiettivo di: rinnovare il Santa Caterina come luogo della comunità e di promozione del territorio; minimizzare il rischio di duplicare spazi e funzioni esistenti. Partire da un’adeguata conoscenza del contesto locale per individuare, tra le potenzialità, l’elemento chiave per far fare un salto in avanti a Carmignano; progettare in risposta ad esigenze e necessità reali degli abitanti e del territorio; creare un tessuto sociale attraverso un baricentro attrattivo ed evitare così l’effetto dormitorio; ridurre al minimo l’aumento delle volumetrie. Progettare l’intervento di recupero stando attenti alla fattibilità economica, per evitare che resti un sogno o rimanga incompleto; progettare con attenzione gli spazi esterni e le connessioni (il progetto deve prevedere un collegamento pedonale tra il centro del paese e le scuole); trovare soluzioni innovative e alternative per implementare i posti auto e infine ripensare alla viabilità veicolare.

Modalità e termini di presentazione delle domande. Le domande dovranno essere presentate entro e non oltre le ore 12 di venerdì 21 dicembre. La partecipazione avviene esclusivamente in forma anonima. Il materiale potrà essere consegnato a mano all’Ufficio Protocollo del Comune di Carmignano negli orari di apertura al pubblico (lunedì ore 8.30 – 12.30 e 15.30 – 18; giovedì ore 8.30 – 15.30; martedì, mercoledì e venerdì ore 8.30 – 12.30); oppure per posta, con corriere o altri mezzi al Comune di Carmignano (piazza G. Matteotti 1, 59015 Carmignano).

Commissione giudicatrice. La commissione giudicatrice del concorso sarà composta dal responsabile del Settore 5 Lavori pubblici, patrimonio, ambiente o un suo delegato; un membro scelto da una terna proposta dall’Ordine degli Architetti di Prato e uno scelto dall’Ordine degli Ingegneri di Prato; un esperto in pianificazione urbana e progettazione ambientale e una persona che ha preso parte al percorso partecipativo Santa Caterina Domani, scelto dall’elenco dei candidabili come membri della giuria.

Esito del concorso. Il concorso si concluderà con una graduatoria di merito e con l’attribuzione al primo classificato di un premio pari a 7mila euro; 4mila euro invece andranno al secondo classificato e 2mila al terzo. Il progetto del primo classificato sarà usato come piano di fattibilità, tutte le idee in concorso saranno acquisite in proprietà dal Comune di Carmignano, che si riserverà poi la facoltà di organizzare un’esposizione pubblica dei progetti concorrenti. L’esito del concorso sarà pubblicato sul sito del Comune.

Il bando di concorso, il documento preliminare alla progettazione e tutti gli allegati, sono consultabili e scaricabili dal sito del Comune di Carmignano (www.carmignano.po.it).

Rifacimento del tetto e di parti d’intonaco: lavori in corso al Centro Moretti

Lavori in corso allo Spazio d’Arte Alberto Moretti – Schema polis, la struttura che il Comune di Carmignano ha voluto dedicare a Moretti, nata per testimoniare e valorizzare l’esperienza di uno tra i più innovativi e sperimentali maestri dello scenario dell’arte contemporanea in Toscana nel dopoguerra.

L’immobile, di proprietà del Comune, inaugurato nel maggio del 2008 con l’intento di utilizzarlo per mostre d’arte e come spazio polivalente, necessita infatti di opere di manutenzione straordinaria.

“Per il territorio di Carmignano la promozione della cultura e la diffusione dell’arte sono elementi importanti – spiega il Sindaco Edoardo Prestanti -. Una promozione che deve necessariamente passare dalla realizzazione e dalla manutenzione degli spazi all’interno dei quali poter creare dei momenti di diffusione e di accrescimento culturale. Lo Spazio d’arte Moretti è uno di questi. Il suo restauro e la sua riapertura rappresentano un modo attraverso il quale vogliamo, come amministrazione, ribadire la sua importanze per la crescita collettiva, economica e turistica di tutto il nostro territorio”.

Nello specifico è in corso il rifacimento parziale del tetto, sia la parte in piano con l’eliminazione delle infiltrazioni, che quella a falda con la sostituzione dei travetti deteriorati; oltre che il rifacimento di parti d’intonaco instabili e ormai deteriorate. Il costo di questo primo lotto d’interventi, che termineranno entro la fine di ottobre, ammonta a 12,486 euro.

Sarà poi risistemata la ringhiera di protezione del piano rialzato e saranno restaurati la vetrata e il cancello d’ingresso. Interventi, questi ultimi, dal costo di 9mila euro.

“Ognissanti suona il Jazz” omaggio a John Coltrane

Tre location d’eccezione, musica di qualità, arte e buon vino. Un mix d’ingredienti che, mescolati insieme, danno vita ad una manifestazione che punta a diventare un appuntamento fisso e ambito: “Ognissanti suona il Jazz” omaggio a John Coltrane “Il Coltrane ritrovato”. Ad organizzare la rassegna, in programma il 31 ottobre, il 3 e 4 novembre, i Comuni di Carmignano e Poggio a Caiano in collaborazione con l’associazione culturale “Il Circolo delle Quinte”.

Fil rouge della manifestazione, che si snoderà tra la Villa Medicea La Ferdinanda di Artimino, le Scuderie della Villa Medicea Ambra di Poggio a Caiano e lo Spazio d’Arte Alberto Moretti di Carmignano, saranno le incisioni di uno dei più grandi maestri del jazz, il sassofonista e compositore statunitense John Coltrane.  Tutte le iniziative sono a ingresso gratuito.

“Ognissanti suona il jazz è una scommessa, puntiamo su un genere musicale di alto livello che ha un valore culturale innegabile – ha spiegato l’assessore alla Cultura del Comune di Carmignano Stella Spinelli -. Per affrontare questa scommessa ci siamo avvalsi di due appassionati della musica, il consigliere comunale di maggioranza Vincenzo Soricillo e Gianni Rosati, carmignanese doc, musicista e presidente dell’associazione Il Circolo delle Quinte. Grazie poi alla proficua collaborazione con l’assessore alla Cultura di Poggio a Caiano Giacomo Mari e alla disponibilità della Villa di Artimino, che ancora una volta dimostra la sua lungimiranza nell’accogliere le nostre iniziative più impegnate, daremo il via a un festival che si spera possa durare nel tempo. Invito quindi tutti a partecipare, l’ingresso è gratuito e gli ospiti sono davvero d’eccezione”.

“Una nuova rassegna che valorizza la ‘musica del dialogo’, tratto che contraddistingue molti generi musicali, ma che troviamo particolarmente pronunciato nel jazz laddove l’armonia che si crea in ogni concerto è la risultante dell’espressione originale e sempre nuova di ogni musicista basata su un ascolto attento, reciproco e continuo dell’altrui fraseggio – ha aggiunto l’assessore alla Cultura del Comune di Poggio a Caiano Giacomo Mari -. Questa prima edizione, che si concentra sul grande sassofonista John Coltrane reinterpretato da rinomati jazzisti del panorama italiano e internazionale, è frutto della collaborazione con il Comune di Carmignano e l’associazione culturale Circolo delle Quinte che ringrazio per l’impegno nella realizzazione di questa prima edizione. Tre appuntamenti da non perdere per chi la musica l’ascolta e per chi la musica la fa”.

“Il filo conduttore saranno le incisioni di John Coltrane di cui tutti parlavano, ma che nessuno aveva ancora mai ascoltato e che dal lontano 1963 solo nell’estate di questo 2018 sono state ritrovate e hanno visto la luce in un album, ‘Both Direction at Once: The Lost Album’, pubblicato dalla Impulse – ha precisato Gianni Rosati, presidente dell’associazione Il Circolo delle Quinte -. Un album registrato il 6 marzo del 1963 e rintracciato solo pochi mesi fa dagli eredi di Coltrane, all’interno del quale sono presenti due originali completamente sconosciuti e mai ascoltati”.

Il primo appuntamento di “Ognissanti suona il Jazz” è per mercoledì 31 ottobre alle 21.30 alle Scuderie Medicee a Poggio a Caiano con il concerto di “Nico Gori Trio“: tre grandi jazzisti toscani che, partendo da “The Lost Album”, presenteranno un originale percorso sonoro. Un emozionante concerto dal vivo che vuole essere un omaggio e una celebrazione di uno degli artisti più incisivi del panorama musicale del Novecento, nella suggestiva cornice delle Scuderie della Villa Medicea Ambra di Poggio a Caiano. Sul palco Nico Gori al clarinetto e al sax; Franco Santarnecchi alle tastiere e Piero Borri alla batteria.

Si prosegue poi sabato 3 novembre alle 17.30 allo Spazio d’Arte Alberto Moretti a Carmignano con “Tra il Mediterraneo e l’Atlantico. Le migrazioni alle origini del jazz”, una conferenza dell’illustre musicologo Stefano Zenni sulla storia e l’evoluzione della musica jazz. Un viaggio attraverso la storia, la musica e il panorama culturale del XX secolo, sotto la guida esperta e coinvolgente di una delle figure più influenti del panorama della musicologia italiana e internazionale.

Ultimo appuntamento domenica 4 novembre alle 17.30 in una delle location più suggestive del territorio del Montalbano, nel Salone degli Armigeri della Villa Medicea La Ferdinanda di Artimino con il concerto “La Rainbow Jazz Orchestra suona John Coltrane”. Il repertorio del concerto sarà dedicato interamente alla musica di Coltrane, arrangiato per mano di Duccio Bertini che, attraverso un linguaggio orchestrale, ricco di colori e di varietà, ci porterà in una nuova e originale dimensione. Il tutto arricchito dalla presenza del magnifico solista Jesse Davis in qualità di ospite del progetto. Direzione e arrangiamenti Duccio Bertini; sassofoni: Renzo Telloli, Michele Tino, Marco Bini, Giovanni Pecchioli, Claudio Ingletti; trombe: Maurizio Pasqui, Nicola Cellai, Valerio Mazzoni; tromboni: Paolo Acquaviva, Andrea Angeloni; al contrabbasso Guido Zorn; al pianoforte Francesco Maccianti; alla batteria Andrea Beninanti.

“Partiamo con il piede giusto – ha terminato Vincenzo Soricillo, consigliere comunale di maggioranza, musicista, incaricato dall’assessore Spinelli a gestire l’organizzazione dell’evento – con musicisti di caratura internazionale che hanno studiato un programma appositamente dedicato alla nostra manifestazione. Il jazz è la forma d’arte più cosmopolita che esista e la bellezza del nostro territorio non può che essere uno stimolo per un turismo che cerca la qualità e la sostanza. Agli appassionati offriamo una ghiotta occasione per ascoltare dal vivo e in splendidi scenari la musica che più amano, ai non appassionati diciamo che questa è un’ottima occasione per avvicinarsi ad uno dei generi musicali che hanno contraddistinto il XX secolo e che ancora influenzano tutti i generi musicali contemporanei”.

Carmignano dice no alle affissioni abusive: al via la campagna contro i furbetti

I pali di sostegno della segnaletica stradale e quelli della pubblica illuminazione, i muri o le vetrine di negozi vuoti, i cestini e le pensiline degli autobus. Questi sono solo alcuni dei luoghi che spesso e volentieri vengono scambiati per spazi dove poter attaccare pubblicità e locandine di iniziative varie. Senza contare che molte di esse non hanno il timbro dell’affissione e quindi sono doppiamente abusive.

L’amministrazione comunale di Carmignano ha quindi deciso di dare una stretta al proliferare di questi cartelli, che deturpano gli spazi pubblici e il decoro urbano, ed ha avviato una campagna per individuare e rimuovere qualsiasi forma pubblicitaria affissa abusivamente.

E così sono scesi in campo numerosi soggetti: da un lato gli addetti del Comune, chiamati a levare tutti i cartelli attaccati abusivamente sulle proprietà pubbliche, dall’altro la Polizia Municipale che, in caso, sarà pronta a sanzionare gli eventuali trasgressori.

“Un problema di decoro e di immagine che vogliamo risolvere – spiega il Sindaco Edoardo Prestanti -. Sarà effettuato un monitoraggio capillare su tutto il territorio, così da poter restituire ai nostri cittadini e a tutti i turisti aree più ordinate e pulite. Naturalmente confidiamo nella collaborazione e nel senso civico delle persone, quindi ben vengano anche le segnalazioni da parte di tutti “.

“L’azione – precisa l’assessore all’Ambiente Federico Migaldi – non vuole essere vessatoria nei confronti delle associazioni che si impegnano e lavorano nel nostro Comune, ma semplicemente vuole richiamare al rispetto delle norme vigenti”.

Esistono degli spazi appositamente dedicati per la pubblica affissione dei manifesti.Manifesti che devono essere necessariamente corredati da un apposito timbro rilasciato da Sori. Ricordiamo che a Carmignano è presente un Ufficio della Sori in piazza Matteotti 32, aperto il lunedì e il giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 13.30 alle 15 (telefono 0574 1838145).

Chiunque può segnalare la presenza di cartelli abusivi contattando la Polizia Municipale oppure l’Ufficio Ambiente del Comune.

Cimitero di Poggio alla Malva, al via i lavori di manutenzione straordinaria

Lavori in corso al cimitero comunale di Poggio alla Malva. Hanno preso il via nei giorni scorsi gli interventi di manutenzione straordinaria della struttura, così da ridare decoro al luogo e sicurezza agli utenti che giornalmente lo frequentano. In particolare è prevista la demolizione degli intonaci, il loro rifacimento e la risistemazione dei cancelli di accesso alla struttura.

“Mantenere il decoro degli spazi di condivisione è un dovere per un’amministrazione comunale – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Stefano Ceccarelli -. Un segno di attenzione necessario soprattutto in un luogo di dolore. Stiamo quindi eseguendo una serie di interventi necessari per mettere in sicurezza tutta l’area e per dargli maggior dignità”.

Gli interventi consistono nella demolizione degli intonaci, in quanto ormai ammalorati a causa dell’età avanzata e delle condizioni atmosferiche, su gran parte della muratura perimetrale e non del  cimitero. Intonaci che poi saranno rifatti, così come verranno imbiancate le pareti interessate ai lavori. Tra gli interventi in programma anche opere di ripresa d’intonaco lì dove non è necessario procedere con la completa demolizione, e il lavaggio con idropulitrice per rimuovere le incrostazioni e le muffe presenti su alcune porzioni di muratura.

Ma non è tutto, saranno oggetto di manutenzione anche i due cancelli di ferro di accesso alla struttura, che verranno puliti e riverniciati. Tutti gli interventi non modificheranno l’aspetto esteriore dell’immobile, per l’imbiancatura saranno utilizzate tonalità perfettamente uguali a quelle esistenti.

Il costo totale dei lavori ammonta a 55mila euro.