Qualità dell’aria, dall’1 novembre divieto di accensione fuochi e abbruciamento all’aperto di sfalci e residui vegetali

Il sindaco Edoardo Prestanti, nell’ambito delle azioni di tutela della qualità dell’aria e della salute pubblica, e in accordo con la normativa regionale, ha firmato un’ordinanza al fine di ridurre la concentrazione media giornaliera per il parametro di polveri sottili PM 10. L’ordinanza sarà valida da domani, giovedì 1 novembre, fino a domenica 31 marzo 2019 e prevede il divieto di accensione fuochi e abbruciamento all’aperto di sfalci, residui vegetali o altro, nelle aree del territorio comunale che si trovano ad un’altezza inferiore a 200 metri sul livello del mare.

“L’inquinamento atmosferico è un problema serio, tutti noi attraverso pochi e semplici gesti possiamo contribuire a ridurre l’emissione di polveri sottili in atmosfera – spiega il sindaco Edoardo Prestanti -. Basta per esempio evitare inutili sprechi nella gestione del riscaldamento, privilegiare il più possibile l’uso di mezzi di trasporto pubblici e di forme di viabilità ecosostenibili, ma anche spegnere il motore quando si è fermi in coda. Piccole ma efficaci e fondamentali comportamenti necessari per migliorare la qualità dell’aria che ogni giorno respiriamo”.

L’amministrazione comunale invita dunque tutti i cittadini ad adottare dei comportamenti virtuosi per ridurre così le emissioni di materiale particolato in atmosfera. E’ consigliato per esempio non utilizzare biomasse (legna, pellet o altro) in caminetti o stufe, a meno che questi non costituiscano l’unica fonte di riscaldamento dell’immobile. Ma anche contenere i consumi energetici evitando inutili sprechi nella gestione degli impianti di riscaldamento: basta per esempio abbassare la temperatura del termostato di 1 o 2 gradi centigradi, controllare che il riscaldamento rimanga spento in caso di lunga assenza dall’abitazione o dal luogo di lavoro e regolare in maniera corretta gli orari di accensione. Per quanto riguarda gli spostamenti, i cittadini sono invitati a usare il più possibile i mezzi pubblici o mezzi di trasporto non inquinanti, oppure utilizzare in modo condiviso i mezzi privati (per esempio con colleghi di ufficio, lavoro, amici e parenti), per diminuire così il numero dei veicoli in circolazione. Altra buona pratica anti-smog, spegnere il motore di motocicli ed automezzi in caso di file o soste prolungate e limitare la velocità di marcia al di sotto dei limiti consentiti.