Scarichi abusivi: dimezzate le quantità di rifiuti abbandonati, elevate venti sanzioni e chiuso un esercizio che scaricava nel torrente Collecchio

Dimezzate nel 2018 le quantità di rifiuti abbandonati sul territorio, eseguiti numerosi interventi relativi alla tutela dell’ambiente, alla ricerca degli autori degli abbandoni e alla verifica del corretto conferimento dei rifiuti. Controlli che hanno consentito di elevare una ventina di sanzioni e che hanno portato anche alla chiusura di un esercizio itinerante. E’ quanto emerge dai dati raccolti da Alia (periodo gennaio – settembre 2018) e dagli interventi effettuati nell’anno in corso dalla Polizia Municipale di Carmignano sul fronte della tutela dell’ambiente.

“Numeri importanti per un territorio come il nostro. Il lavoro da fare è ancora molto, gli abbandoni sono numerosi soprattutto nelle aree industriali e nel territorio aperto, ma stiamo mettendo in campo una serie di azioni che finalmente stanno iniziando a dare buoni frutti – ha spiegato il Sindaco Edoardo Prestanti -. Per prima cosa è fondamentale continuare a fare informazione sulla corretta differenziazione dei rifiuti, stiamo poi intensificando i controlli e saremo ancora più severi sul fronte della repressione. Dal prossimo anno assumeremo anche un nuovo agente di Polizia Municipale, che sarà proprio a servizio della tutela dell’ambiente. E’ infine allo studio un’ordinanza comunale per imporre il divieto di esporre all’esterno delle aziende i rifiuti, materiale che dovrà essere poi ritirato dalla ditta incaricata direttamente all’interno delle attività”.

“Un corretto conferimento dei rifiuti porta a risparmi sia ambientali che economici. Non esiste una sola ricetta per riuscire a risolvere il problema, ma come tutti gli altri Comuni anche Carmignano sta facendo la sua parte – ha aggiunto l’assessore all’Ambiente Federico Migaldi -. Fondamentale in questo è la collaborazione sempre più stretta tra l’amministrazione comunale, la Polizia Municipale e i gestori delle fototrappole. Ed è proprio grazie a questa sinergia che siamo riusciti ad intensificare i controlli su tutto il territorio comunale, interventi che hanno portato ad identificare gli autori di alcuni abbandoni illeciti”.

Andamento scarichi abusivi. Buone notizie sul fronte degli abbandoni di scarti tessili: dai dati forniti da Alia S.p.a. risultano più che dimezzate le quantità di scarti tessili abbandonate sul territorio comunale di Carmignano. Il 2017 si era concluso con un totale di 67 tonnellate di abbandoni raccolti; da gennaio a settembre 2018, grazie ai controlli capillari eseguiti sul territorio, al posizionamento di alcune fototrappole mobili e alla promozione di numerose campagne educative, sono state raccolte 19,517 tonnellate di rifiuti. Si tratta nello specifico di 11,540 tonnellate di rifiuti urbani non differenziati (scarti tessili), e di 7,977 tonnellate di altre tipologie di rifiuto come cartongesso, carta catramata, imballaggi in legno e rifiuti misti dell’attività di costruzione e demolizione. Aprile è stato il mese peggiore, con quasi 5 tonnellate di rifiuti raccolti, seguito da marzo con oltre 3 tonnellate e mezzo.

Operato Polizia Municipale sul fronte dei controlli ambientali. Nel 2018 la Polizia Municipale di Carmignano ha sanzionato dieci persone in quanto risultate, grazie alle immagini delle fototrappole, autori di abbandoni illeciti sul territorio; otto invece sono stati i verbali effettuati per l’errato conferimento dei rifiuti; uno l’esercizio chiuso poiché scaricava abusivamente in un torrente. Numeri importanti ai quali vanno aggiunti quelli dei molteplici e capillari controlli eseguiti quotidianamente sull’intero territorio e quelli relativi alle indagini ancora in via di accertamento su altri casi di abbandono rilevati dagli agenti di Carmignano.

“Il territorio di Carmignano è vasto e per questo soggetto a molteplici abbandoni di rifiuti di varia natura – ha precisato l’agente di Polizia Municipale Silvia Malagigi -. Abbiamo dunque nel corso dell’anno effettuato numerosi controlli, anche grazie alle segnalazioni che ci sono pervenute dai cittadini, che hanno portato ad elevare sanzioni pari a circa quattromila euro. In più sono state notificate tre notizie di reato e sono in corso alcuni accertamenti su altri casi di abbandoni”.

Abbandoni che sono comunque in parte calati quest’anno grazie ai numerosi interventi messi in campo dal Comune su questo fronte: le varie campagne informative sul corretto conferimento dei rifiuti, ma anche gli incentivi economici in bolletta per chi esegue correttamente la raccolta, fino ai capillari controlli eseguiti sul territorio dalla Polizia Municipale e all’installazione di ben sette fototrappole mobili in aree industriali o in aree sensibili del territorio aperto. Grazie alle fototrappole installate nelle zone più colpite da questi scarichi, come per esempio via Galilei e via Torricelli a Seano e via Guido Rossa a Comeana, la Municipale ha effettuato numerose ricerche riuscendo a rintracciare gli autori di alcuni abbandoni. Una decina le sanzioni elevate in queste zone, alcune indagini invece sono ad oggi ancora in fase di accertamento.

Per quanto riguarda l’errato conferimento dei rifiuti, sono otto le sanzioni elevate al regolamento comunale nel 2018, numeri in calo rispetto al 2017, anno in cui è stato svolto un lavoro mirato di sensibilizzazione e informazione rivolto a cittadini e aziende. Una diminuzione che dimostra dunque l’esatta ricezione da parte degli utenti sul come effettuare al meglio la raccolta differenziata.

Sono state poi svolte indagini che hanno portato alla chiusura di un chiosco gestito da un cittadino di nazionalità cinese in quanto non solo non aveva più l’autorizzazione ad occupare il suolo pubblico poiché scaduta, ma scaricava abusivamente dal suo acquedotto nel torrente Collecchio.

Resta invece ancora alta la concentrazione di abbandoni di scarti tessili nelle aree industriali, scarti che poi vengono fatti rimuovere, a spese del Comune di Carmignano, dagli operatori di Alia. Molteplici poi gli abbandoni effettuati in aree private, sia nelle zone industriali che residenziali, e fatti sanare poi dai proprietari.