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L’appello dei sindaci a vaccinarsi nelle farmacie della rete Farmacom

Vacciniamoci. È questo l’appello che i sindaci dei Comuni di Poggio a Caiano, Carmignano, Vernio e Montemurlo hanno affidato ad un video che hanno pubblicato sulle loro pagine Facebook e su quelle del proprio Comune: “Vaccinarsi è fondamentale per la salute dei nostri cittadini e ora possono farlo a due passi da casa, direttamente nella farmacia comunale”.

Nelle farmacie del gruppo Farmacom dei quattro comuni, infatti, da fine giugno sono aperte le vaccinazioni contro il Covid per la fascia d’età 60-79 anni.

Sindaco di Carmignano Edoardo Prestanti: “La rete delle farmacie Farmacom dimostra ancora una volta di essere un fiore all’occhiello per i nostri Comuni. Ci troviamo ora nella fase in cui vaccinare il maggior numero di persone possibili è l’unico modo per limitare le possibilità di una nuova ondata autunnale, ma in molti hanno difficoltà logistiche perché trovano posti liberi solo in altre zone della Toscana. Con Farmacom viene offerto un servizio di prossimità anche per i vaccini, permettendo agli ultrasessantenni di sottoporsi al vaccino a pochi passi da casa”.

Sindaco di Poggio a Caiano Francesco Puggelli: “Se vogliamo proteggere le persone che amiamo, possiamo farlo solamente attraverso il vaccino. Ormai credo che tutti abbiano compreso l’importanza di vaccinarsi: è un atto di responsabilità verso noi stessi e gli altri ed è la nostra unica arma per sconfiggere il virus. Per questo insieme ai sindaci che fanno parte del gruppo Farmacom abbiamo deciso con forza di fare un video appello a  tutte le persone che hanno più di 60 anni per invitarle a prenotare il vaccino presso le farmacie comunali. Non possiamo permetterci di avere altre perdite e dobbiamo evitarlo percorrendo l’unica strada certa e sicura indicata dalla scienza: la vaccinazione. Lo dico da medico, da sindaco e da padre: insieme possiamo sconfiggere il Coronavirus, facendo ognuno la propria parte.”

Sindaco di Montemurlo Simone Calamai: “La disponibilità del vaccino contro il Covid-19 è un’opportunità che abbiamo tutti il dovere di cogliere prontamente per contribuire a controllare la pandemia e combattere le nuove varianti del virus. Il vaccino anti-Covid è efficace e sicuro e protegge dalle conseguenze gravi della malattia. Da qualche settimana chi ha più di 60 anni può fare il vaccino anche nelle nostre farmacie Farmacom, vicino a casa, senza spostarsi troppo. Cogliamo questa opportunità”.

Sindaco di Vernio Giovanni Morganti: “Vaccinarsi è un atto d’amore nei confronti di noi stessi e delle persone che ci stanno accanto. È un gesto di responsabilità grande nei confronti della comunità di cui facciamo parte e delle persone più fragili che dobbiamo proteggere. Non ci sono strade alternative: usciremo dalla pandemia tutti insieme soltanto se ognuno farà la sua parte. A ciascuno di noi è affidata una missione, quella di vaccinarsi. Lo dobbiamo a chi ha tanto sofferto a causa della pandemia e ai nostri giovani a cui dobbiamo offrire opportunità di futuro”.

Prendere l’appuntamento per prenotare il proprio vaccino nelle farmacie comunali è semplice: basta telefonare dando la propria disponibilità, sarà cura della farmacia stessa comunicare la data della vaccinazione. Questo l’elenco delle farmacie:

  • MONTEMURLO: Farmacia Comunale di Oste (tel.0574790012);
  • MONTEMURLO: Farmacia Comunale di Fornacelle (tel.0574680696);
  • POGGIO A CAIANO: Farmacia Comunale di Poggetto (tel.0558707047);
  • VERNIO: Farmacia Comunale di San Quirico (tel.0574957178);
  • CARMIGNANO: Farmacia Comunale di Seano (tel.0558706361).

COVID-19: il sindaco prestanti scrive al governo

In seguito all’ultimo DPCM, il Sindaco di Carmignano Edoardo Prestanti ha inviato al Governo il seguente “appello per il bene comune”.

Sig. Presidente del Consiglio dei Ministri
Sig.ri Ministri
Vi confesso che mai come adesso, nei quattro anni trascorsi da quando ho avuto l’onore di essere chiamato a rappresentare Carmignano, ho avvertito un senso di DRAMMATICITÀ così forte per il futuro di tutta la nostra comunità. I numeri dei contagi e dei ricoveri in Italia dicono che il virus è fuori controllo, e che tutti siamo a rischio, a prescindere da età, lavoro, e condizione sociale.

Allo stesso tempo è a rischio il LAVORO: chiudere senza garanzie una parte importante delle attività commerciali, significa semplicemente condannarle a fine sicura. Il rischio è chiaro: l’incertezza per la salute personale e dei propri cari da una parte, e la disperazione economica dall’altra, stringono in una tenaglia con un unico esito, la ROTTURA del
patto di fiducia fra cittadino e istituzioni, senza il quale salta la “società democratica”.

Oggi purtroppo, siamo alla vigilia di nuove misure restrittive, unico sistema per diminuire la diffusione del virus e mantenere sotto controllo l’andamento dell’emergenza sanitaria.

Da SINDACO, assieme alle migliaia di altri colleghi sparsi in tutta Italia, abbiamo sempre fatto la nostra parte, per onorare la fascia che portiamo, e soprattutto quel GIURAMENTO di difendere sempre la comunità che rappresentiamo!
Come SINDACI abbiamo affrontato le emergenze sociali e organizzative, legate al Covid dello scorso marzo e di questa fase. Abbiamo dato piena collaborazione a livello istituzionale senza distinzione ideologiche e di colore, con un unico fine: affrontare tutte le difficoltà dei nostri
cittadini. Solo per restare all’ultimo periodo, come Sindaci abbiamo consigliato di superare i problemi legati ai ritardi nella tracciatura dei casi con l’introduzione dei tamponi veloci ed abbiamo, con tutte le difficoltà del caso, collaborato all’informazione sulla tracciatura dei contagi sul territorio.

Anche oggi, SONO e SIAMO, disposti ad onorare il nostro ruolo e le responsabilità ad esso collegate, nella sfida difficile di tutelare la salute e la sicurezza pubblica e nello stesso momento garantire la continuità di servizi essenziali, la scuola, i trasporti, l’industria, il commercio.

NO A CHIUSURE INDISCRIMINATE – SI A REGOLE FERREE

Condivido a pieno l’appello lanciato dai Sindaci della Valbisenzio, dove saggiamente si chiede di evitare chiusure indiscriminate e lineari, ma azioni selettive su base territoriale e sul rispetto delle condizioni di sicurezza. Ne va del lavoro, della vita di milioni di lavoratori, di studenti, della sussistenza di piccole e grandi aziende che rischiano di non arrivare al nuovo anno. Noi Sindaci, se forniti di mezzi e risorse, siamo pronti a fare la nostra parte, organizzando il sistema di controlli e garantendo il rispetto delle norme e la tutela della salute pubblica.

Il Sindaco
Edoardo Prestanti

Lo sportello “Ti ascolto” proseguirà fino a fine anno

Proseguirà fino a dicembre 2020 il servizio gratuito dello sportello “Ti ascolto”, cominciato lo scorso 12 aprile grazie alla disponibilità della dottoressa Alice Palloni, psicoterapeuta che per due giorni alla settimana ha ascoltato le problematiche dei cittadini nate a causa del Covid-19. Lo sportello d’ascolto psicologico è nato con l’obiettivo di intercettare i bisogni dei cittadini, promuovere azioni di prevenzione, attivare risposte utili per accompagnare le persone fragili o in difficoltà, verso il recupero della propria autonomia.

“Ho registrato numerose chiamate da parte degli abitanti del comune – spiega la dottoressa – che hanno messo in evidenza sia il peggioramento delle situazioni emotive di chi soffriva di disturbi pregressi, sia l’insorgere di nuove situazioni di angoscia e forte preoccupazione per la situazione critica in atto”. La percentuale maggiore delle telefonate sono pervenute dal pubblico femminile, tra i 20 e i 65 anni, ma le richieste d’assistenza psicologica hanno visto protagoniste diverse tipologie di persone. Disoccupati, casalinghe e giovani madri, ma anche pensionati, studenti universitari ed operatori di RSA. L’incertezza economica per il futuro è la preoccupazione più diffusa, tuttavia i motivi delle chiamate hanno spaziato dall’ansia e paura per la salute al senso di abbandono e solitudine. “Qualcuno ha telefonato perché positivo al Covid-19 e in questi casi il problema principale era la difficoltà ad avere la giusta assistenza sanitaria”, aggiunge Alice Palloni. “Con le varie problematiche emerse dalle telefonate, il mio aiuto è stato mirato a cercare di stimolare le persone a trovare delle risorse dentro loro stesse. Le ho aiutate a ricontattare i propri sogni e desideri e ad affrontare il dolore ed il vuoto con una modalità diversa da quella di sentirsi vittima della situazione”.

Il servizio è nato nella situazione di piena emergenza, come misura di protezione civile, ma viste le numerose telefonate pervenute, la psicoterapeuta terrà attivo lo sportello almeno fino alla fine dell’anno. Da ora “Ti ascolto” sarà attivo una volta alla settimana, ogni mercoledì, e sarà possibile usufruire di due telefonate gratuite della durata di 30 minuti. Per prenotare l’appuntamento, è necessario chiamare il numero 334.5080915.

“Nel periodo di lockdown – commenta l’assessore alla protezione civile Stella Spinelli – questo servizio si è rivelato fondamentale. L’emergenza in cui ci siamo trovati ha colpito duramente molti aspetti della vita delle persone e il supporto psicologico ha acquisito una rilevanza particolare. Purtroppo tante difficoltà e questioni emerse in queste settimane avranno conseguenze lunghe e per questo ringrziamo Alice Palloni per la disponibilità a mantenere attivo lo sportello nei prossimi mesi. Tante situazioni sociali che si sono generate a causa del Covid-19 troveranno qui una prima risposta da cui ripartire”.