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Informazioni sull’emergenza covid19

Firmata l’ordinanza sul corretto smaltimento di mascherine e guanti monouso e divieto di abbandono in area pubblica

Basta con mascherine e guanti monouso abbandonati per strada, in giardini o spazi pubblici: il sindaco Edoardo Prestanti ha firmato un’ordinanza sul corretto smaltimento di mascherine, guanti e altri dispositivi di protezione individuale e il divieto di abbandono in area pubblica. Per i trasgressori sono previste multe fino a 500 euro. “Fino ad ora ci siamo limitati a degli appelli al buon senso, ma da adesso ho predisposto e firmato un’ordinanza sul corretto smaltimento di mascherine e guanti – ha detto il Sindaco Prestanti -. Le mascherine sono fondamentali per la tutela della nostra salute. Purtroppo però stanno diventando troppo spesso elemento di inquinamento per l’ambiente. Sempre più le nostre città, le nostre piazze, gli spazi pubblici e i giardini sono disseminati di guanti e mascherine monouso, materiale che non deperisce e che, oltre che indice di maleducazione, diventa fonte di inquinamento ambientale e un potenziale rischio per la salute umana. Questo non è più accettabile. Chi abbandona per terra o conferisce in modo sbagliato questi rifiuti sarà sanzionato”.

Come previsto dall’ordinanza, tutti i cittadini devono smaltire correttamente nei rifiuti indifferenziati le mascherine, i guanti monouso e gli altri dispositivi di protezione individuale. È vietato gettare o abbandonare questi dispositivi in qualunque area pubblica, strade, marciapiedi, piazze, parchi e giardini. Coloro che abbandonano per strada questi dispositivi o li disperdono nell’ambiente, saranno sanzionati con multe che vanno da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro. Così come indicato dall’Istituto Superiore della Sanità, il corretto smaltimento di questi dispositivi utilizzati per la protezione individuale provenienti da utenze domestiche deve avvenire con le modalità dei rifiuti indifferenziati, avendo cura di avvolgerli in uno o più sacchetti di plastica ben chiusi prima di riporli nel contenitore per il conferimento.

Le misure per rilanciare l’economia di Carmignano

Azzeramento della Tosap per bar e ristoranti e concessione di nuovi spazi e aree comunali per i pubblici esercizi. Sono le prime di una serie di misure messe in campo dall’amministrazione comunale di Carmignano per favorire la ripresa delle attività e rilanciare così l’economia di Carmignano. “Partono i contributi per rilanciare l’economia del territorio – ha detto il sindaco Edoardo Prestanti -. Per prima cosa abbiamo quindi deliberato l’azzeramento della Tosap per tutto il 2020 per bar e ristoranti. Abbiamo inoltre deciso di mettere a disposizione dei pubblici esercizi del territorio nuovi spazi e aree pubbliche. Le nostre piazze, parchi pubblici e giardini diventeranno così non solo luoghi di ritrovo, ovviamente nel rispetto di tutte le normative, per i nostri concittadini, ma anche spazi capaci di consentire alle nostre attività di poter rilanciare la propria azione economica. Stiamo inoltre studiando un sistema per ridurre la Tari ed è nostra intenzione pubblicare un bando per un contributo a fondo perduto per la ripartenza delle attività commerciali”. 

E’ stato quindi pubblicato sul sito del Comune un avviso per concedere alcuni spazi pubblici comunali ai soggetti che svolgono attività di pubblici esercizi (come bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie e esercizi similari). Dallo scorso 18 maggio le imprese dei pubblici esercizi hanno, infatti, potuto riprendere l’attività con apertura al pubblico, ovviamente nel rispetto del Dpcm del 17 maggio 2020 e dell’ordinanza regionale. Il rispetto dei protocolli di sicurezza comporta un distanziamento di tavoli e posti a sedere e una riorganizzazione degli spazi da destinare alla ristorazione e alla somministrazione, con la conseguente riduzione del numero dei clienti che possono essere accolti. Da qui la volontà dell’amministrazione di intervenire a sostegno di queste attività, concedendo nuovi spazi e aree pubbliche. Non solo, la Giunta ha anche deliberato l’azzeramento della Tosap per tutto il 2020 per bar e ristoranti.

“Abbiamo individuato alcune aree da mettere a disposizione gratuitamente dei pubblici esercizi, come Piazza G. Matteotti e Piazza Vittorio Emanuele II a Carmignano, la Rocca di Carmignano, il Parco Museo Quinto Martini di Seano, l’ex Cava di Bacchereto, piazza San Carlo ad Artimino e il Giardino Palloni a Seano – ha aggiunto l’assessore alle Attività produttive Francesco Paoletti -.  Siamo però aperti a nuove proposte e disponibili quindi ad esaminare anche altre eventuali manifestazioni d’interesse per la concessione di spazi dislocati in zone diverse del territorio”.

Le domande potranno essere presentate fino al 3 giugno tramite fax (055 8750301), pec (comune.carmignano@postacert.toscana.it), e-mail (segreteriagenerale@comune.carmignano.po.it). Il testo completo della manifestazione d’interesse e la modulistica sono scaricabili dal sito del Comune di Carmignano. Alla dichiarazione deve essere allegata copia di un valido documento d’identità. La concessione degli spazi potrà avvenire anche per fasce orarie giornaliere e solo per alcuni giorni nell’arco della settimana o per alcuni periodi. La concessione sarà valida al massimo fino al 31 dicembre.

Da domani si riparte

Oggi pomeriggio sono arrivati il Dpcm e l’ordinanza regionale che hanno ufficializzato che da domani, lunedì 18 maggio, anche nella nostra Regione potranno riaprire bar, ristoranti, negozi, parrucchieri, estetisti e stabilimenti balneari. Restano in vigore sanificazioni, obbligo della mascherina, distanza interpersonale minima di almeno un metro.

Ecco il calendario delle riaperture definite dall’ordinanza n. 57 della Regione Toscana:

Dal 18 maggio potranno riaprire negozi, servizi di cura alla persona, bar e ristoranti, stabilimenti balneari, uffici pubblici e musei; ci si potrà muovere liberamente all’interno della propria regione e si potranno incontrare anche gli amici;

Dal 25 maggio potranno riaprire le palestre, le piscine e i centri sportivi;

Dal 15 giugno potranno riaprire cinema e teatri, e cominceranno una serie di offerte ricreative per i bambini.

SPOSTAMENTI IN ALTRE REGIONI E PAESI ESTERI

Fino al 2 giugno ci si potrà muovere da una regione all’altra solo per motivi di lavoro, salute o assoluta urgenza;

Dal 3 giugno sarà possibile muoversi da e per l’estero; continuano ovviamente a valere le misure restrittive internazionali e comunitarie, e, quindi, anche quelle che limitano gli ingressi in Paesi esteri dall’Italia;

Dal 3 giugno si potrà entrare in Italia e, quindi, anche in Toscana da Paesi dell’Unione Europea senza l’obbligo di 14 giorni di quarantena;

Consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione, residenza in Toscana solo per coloro che hanno sul territorio regionale il proprio medico di medicina generale o il pediatra di famiglia; non è, pertanto, consentito il rientro in Toscana verso le seconde case utilizzate per vacanze.

ATTIVITÀ SPORTIVE

Fino al 24 maggio è consentito lo svolgimento delle attività sportive in forma individuale, compresi il tennis e il golf, anche in impianti pubblici o privati e all’interno di strutture e circoli sportivi, se svolte in spazi all’aperto, che consentano nello svolgimento dell’attività il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno 2 metri. Resta sospesa fino al 24 maggio, ogni altra attività collegata all’utilizzo delle strutture, compreso l’utilizzo di spogliatoi, palestre, piscine, luoghi di socializzazione.

FUNZIONI RELIGIOSE

Dal 18 maggio possono riprendere le funzioni religiose, seguendo i regolamenti appositi approvati dal Governo nei giorni scorsi.

❗OBBLIGHI

Obbligo di isolamento domiciliare o in albergo sanitario per le persone risultate positive al Coronavirus o per i loro contatti stretti, se deciso dalle autorità sanitarie;

Vietati gli assembramenti di persone in spazi chiusi e aperti, sia pubblici che privati aperti al pubblico; confermata la distanza interpersonale minima di almeno un metro, salvo che per lo svolgimento delle attività sportive, raccomandando tuttavia per una migliore tutela della salute propria e della collettività, in presenza di più persone, di adottare un distanziamento interpersonale di almeno 1,80 m;

Uso della mascherina obbligatorio in spazi chiusi, pubblici e privati aperti al pubblico, oltre che nei mezzi di trasporto pubblico locale, nei servizi non di linea taxi e noleggio con conducente; e nel caso non sia possibile mantenere il distanziamento interpersonale. L’uso delle mascherine non è obbligatorio per i bambini al di sotto dei sei anni, per i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina e per le persone conviventi;

I sindaci possono chiudere aree in cui non è possibile garantire il distanziamento sociale.

Ulteriori info sull’ordinanza regionale https://bit.ly/3cB0wi2

Qui invece il testo dell’ultimo DPCM: https://bit.ly/2WFLphC

Biblioteca, riapertura parziale da lunedì 18 maggio

La Biblioteca comunale Aldo Palazzeschi di Seano da lunedì 18 maggio aprirà nuovamente le sue porte, ma esclusivamente per il prestito e per la restituzione dei libri, e solo su prenotazione. Il tutto ovviamente nello scrupoloso rispetto dei protocolli di sicurezza anticontagio. Per il momento non saranno dunque fruibili le sale studio, così come sono sospesi il servizio di accesso a internet e di consultazione in loco, oltre che il prestito interbibliotecario.

L’accesso alla biblioteca da parte degli utenti potrà avvenire quindi esclusivamente su prenotazione telefonica o per e-mail. È obbligatorio usare la mascherina protettiva e sanificare le mani all’entrata o, in alternativa, usare guanti monouso. Per rispettare la distanza tra gli utenti e lo staff, saranno utilizzati arredi distanziatori; verranno inoltre pulite quotidianamente le superfici toccate più di frequente e sono previste giornalmente procedure di pulizia a cura di una ditta specializzata.

“Stiamo monitorando passo dopo passo l’evolversi della situazione, la riapertura sarà graduale. Al momento dunque sarà attivo esclusivamente il servizio di prestito dei materiali presenti nel catalogo della nostra biblioteca, previa prenotazione – ha detto l’assessore alla Cultura Stella Spinelli -. Visto che non possiamo portare gli utenti in biblioteca, ci piacerebbe portare la biblioteca all’aperto. Stiamo quindi studiando le modalità migliori per fare ciò”.

Ecco nel dettaglio come funzionerà l’erogazione dei servizi. Il servizio prestito sarà attivo solo su prenotazione: gli operatori della biblioteca prenderanno appuntamenti per telefono (055-8705520) oppure via e-mail (bibliotecapalazzeschi@comune.carmignano.po.it) e consegneranno il materiale prenotato in una busta. Sarà possibile prendere in prestito libri e dvd attraverso la consultazione del catalogo on-line o rivolgendosi al personale per comunicare le proprie necessità. Gli appuntamenti per la consegna saranno presi individualmente ogni 15 minuti. Le prenotazioni on line sono sempre disponibili. Questi invece gli orari per le prenotazioni telefoniche e per il ritiro dei materiali prenotati: martedì, mercoledì e giovedì dalle 8 alle 13 e venerdì dalle 14 alle 19

Per quanto riguarda la restituzione, al fine di semplificare le procedure è stato predisposto un box di restituzione libri e dvd all’esterno dei locali della biblioteca, utilizzabile in qualsiasi momento (7 giorni su 7, 24 ore su 24). Gli utenti che devono solo restituire materiali presi in prestito sono invitati a inserirli nell’apposito spazio, avendo cura di riporli in modo corretto.

Tutto il materiale restituito (libri, cd e dvd) sarà sottoposto a una quarantena di 10 giorni, trascorsi i quali sarà rimesso a scaffale e reso nuovamente disponibile per la collettività

Prosegue la distribuzione delle mascherine sul territorio. Nessuno resterà senza

È iniziata sabato scorso la seconda distribuzione gratuita delle mascherine a tutti i cittadini. Le mascherine sono state consegnate alle varie associazioni del territorio (Vab Colline Medicee, Misericordia di Seano, Misericordia di Carmignano e Assistenza Medicea di Comenana), che stanno provvedendo alla distribuzione capillare sul territorio.

I volontari suoneranno tutti i campanelli. In caso di mancata risposta lasceranno un biglietto per avvisare del loro passaggio e per comunicare le modalità di ritiro delle mascherine.

Le mascherine sono già state distribuite in tutte le frazioni più piccole, piano piano verranno coperti anche i grandi centri. NESSUNO RESTERÀ SENZA. Ricordiamo che verranno consegnate 4 mascherine alle persone sole, 8 mascherine per i nuclei familiari fino a sei persone, 12 mascherine per i nuclei più numerosi.

Sport, le proposte per la ripartenza

Dare liquidità economica alle associazioni sportive attraverso risorse statali a fondo perduto; ridurre i costi federali e promuovere linee di credito facilitate. Ma anche fornire la possibilità di bloccare gli affitti con l’ipotesi di una rinegoziazione a lungo periodo e creare uno sport-bonus che permetta agli imprenditori privati di scaricare la quasi totalità della sponsorizzazione. È quanto propone in prima battuta l’amministrazione comunale di Carmignano per far ripartire il mondo sportivo e dare sostegno alle associazioni del territorio.

“Il primo passo, così come concordato anche con gli assessori allo Sport degli altri Comuni della Provincia, è sicuramente quello di costituire un protocollo comune da portare ai tavoli nazionali. Un protocollo che sia sostenibile anche dalle realtà sportive che operano sui nostri territori – ha precisato l’assessore allo Sport Stefano Ceccarelli -. Nell’ipotesi, che al momento sembra remota, che a settembre si possa partire con tutta l’attività in condizioni per lo meno simili a quelle che hanno preceduto il lockdown, ci troveremo davanti ad un quadro economico difficile, tendente al drammatico. Le società si vedranno strette da una duplice morsa: da una parte le famiglie, anch’esse per lo più in difficoltà, che chiederanno la riduzione delle quote almeno pari al periodo non svolto l’anno precedente, dall’altra i mancati introiti del periodo primavera estate, gremito di iniziative che consentono alla quasi totalità delle nostre associazioni di mettere in ordine i propri bilanci e assicurarsi quella liquidità necessaria per programmare l’anno successivo. Resteranno invece le spese da affrontare per il regolare svolgimento dell’attività. A questo si può rispondere in prima istanza solo iniettando liquidità economica alle associazioni, passando però dalle federazioni, attraverso un passaggio a cascata dallo Stato alle federazioni fino alle associazioni e non attraverso il mondo creditizio, che porterebbe ad un ulteriore indebitamento ed a un’insostenibilità economica tale da causare una chiusura pressoché totale di un mondo che eroga lavoro e servizi fondamentali per la nostra comunità”.

Misure alle quali dovranno necessariamente seguirne altre: “Solo dopo la messa in sicurezza del settore si potrà parlare di una riforma radicale, ma necessaria, di tutto il mondo dello sport – ha aggiunto l’assessore Ceccarelli -. Questo dovrà avvenire aumentando i finanziamenti per l’adeguamento delle strutture, anche attraverso il credito sportivo o la creazione di appositi bandi. Ma dovrà anche essere riformato il lavoro sportivo, eliminando tutta la selva di bonus e considerando il lavoratore di questo mondo alla stregua di tutti gli altri, con diritti e doveri adeguati all’Italia del 2020. Fondamentale sarà poi dare un aiuto concreto alle famiglie per sostenere le spese dello sport per i figli, anche sotto una forma di defiscalizzazione accentuata. Tra le altre misure che proponiamo, la presenza in maniera strutturata dello sport all’interno delle scuole primarie e, infine, dovrà essere sancita la possibilità di professionismo anche tra le donne”.

Al via la distribuzione porta a porta delle mascherine

E’ iniziata la seconda distribuzione porta a porta delle mascherine a tutte le famiglie del territorio. A distribuirle casa per casa, frazione per frazione, i volontari della Protezione Civile comunale e delle Misericordie, che suoneranno tutti i campanelli per avvisare dell’avvenuta consegna. I kit sono da 4, 8 o 12 mascherine, in base al numero dei componenti di ogni nucleo familiare (4 mascherine per le persone sole; 8 per le famiglie fino a sei componenti; 12 per i nuclei più numerosi). L’amministrazione sta inoltre provvedendo all’acquisto di mascherine lavabili, più allegre e colorate, da consegnare a tutti i minori del territorio.

La distribuzione ha preso il via dalle frazioni più piccole: coloro che a metà della prossima settimana, per qualche disguido, non dovessero aver ricevuto il kit, possono contattare il Comune o la sede dell’associazione territorialmente più vicina (Vab Colline Medicee, Misericordia di Seano, Misericordia di Carmignano, Assistenza Medicea di Comeana). Una volta coperte le frazioni più piccole si passerà alla distribuzione anche nei grandi centri. Nessuno resterà senza.

“Abbiamo dovuto aspettare un po’ prima di procedere con la consegna porta a porta in quanto ancora non avevamo a disposizione una fornitura sufficiente tale da coprire l’intero territorio – ha precisato l’assessore alla Protezione Civile Stella Spinelli -. Le mascherine che stiamo distribuendo porta a porta sono frutto di donazioni arrivate in questo periodo dal momento che la Regione, dopo l’invio di un primo quantitativo di dispositivi, ha cambiato strategia prediligendo il canale delle farmacie. Grazie a tutti coloro che hanno fatto le donazioni, grazie ai dipendenti comunali che hanno imbustato le mascherine, e alla rete di Protezione Civile comunale che sta procedendo con la distribuzione”. Infine una raccomandazione “Ricordo ancora una volta a tutti che l’uso della mascherina è obbligatorio in tutti gli spazi chiusi aperti al pubblico, sia pubblici che privati; nei mezzi di trasporto pubblico, nei taxi e nei mezzi a noleggio con conducente; negli spazi aperti in presenza di più persone; in auto se si viaggia con persone non conviventi – ha aggiunto il sindaco Edoardo Prestanti – . Una volta utilizzata, la mascherina va smaltita in modo corretto, va quindi conferita nei rifiuti indifferenziati”.

Ventiquattromila euro a sostegno dei nidi d’infanzia del territorio

Per far fronte alle difficoltà legate all’emergenza coronavirus, l’amministrazione comunale ha deliberato una misura a sostegno dei nidi d’infanzia presenti sul territorio. A Carmignano, lo ricordiamo, non sono presenti nidi comunali, ma strutture private e accreditate col Comune, che ne garantisce gli standard qualitativi (“Il paese dei Balocchi” di Seano, “Il Sole e la Nuvola” di Seano, “Il Tulipano” a Comeana e “La casa dei Lillà” a Carmignano”).

Nello specifico la Giunta, alla luce della sospensione dal 5 marzo scorso delle attività didattiche di ogni ordine e grado, e in ottemperanza alle direttive regionali, ha deciso di destinare 24mila euro ai quattro nidi d’infanzia presenti sul territorio, così da aiutarli a sostenere le spese incomprimibili di gestione anche in questi mesi in cui non percepiscono le rette da parte delle famiglie. Si tratta di parte dei fondi stanziati dal Ministero della Pubblica Istruzione e che il Comune aveva destinato totalmente alle famiglie come supporto al pagamento della retta del nido. Tenuto conto anche delle disposizioni regionali, che hanno concesso ai Comuni la possibilità di modificare il piano di azione nazionale per la promozione del sistema integrato dei servizi di educazione e istruzione, la Giunta ha dunque deciso di destinare 24mila euro a sostegno delle strutture educative. I fondi, così come stabilito anche nel corso di una riunione che si è tenuta tra l’assessore alla Pubblica Istruzione Tamara Cecconi e i rappresentanti dei nidi, verranno ripartiti in maniera uguale tra le quattro strutture.

“Il nostro obiettivo primario, oggi più che mai, è quello di sostenere le famiglie, alle quali verranno dunque rimborsate le quote eccedenti già versate – ha precisato l’assessore Cecconi -. Sul territorio abbiamo solo quattro nidi, privati, che rappresentano una preziosa risorsa educativa. È dunque fondamentale che non chiudano. Per questo, per quanto riguarda il mese di marzo, le strutture si vedranno assegnati tutti i contributi già definiti all’inizio dell’anno scolastico, ovviamente dando prova di aver restituito le quote dovute alle famiglie che avevano già pagato la retta. Per i mesi di aprile, maggio, giugno e luglio abbiamo deliberato di riconoscere a ciascuna struttura 1.500 euro al mese, così da supportarle nelle spese di gestione”.

L’appello del Sindaco alla solidarietà tra proprietari e locatari per ridurre gli affitti commerciali

“Ridiscutere i canoni di locazione per almeno tutto il periodo dell’emergenza può rappresentare un’azione utile alla ripartenza”. Così il Sindaco Edoardo Prestanti, che lancia un appello alla solidarietà tra i proprietari e i locatari per ridurre gli affitti commerciali, sottolineando che “Come amministrazione mettiamo a disposizione un tavolo comune aperto alle categorie economiche, che rappresentano le nostre attività e i nostri commercianti, e ai rappresentanti dei proprietari dei fondi, al fine di individuare insieme una soluzione al problema”.

Come precisato dal Sindaco, stiamo attraversando un momento di estrema urgenza e necessità, “Un peso che la nostra comunità non ha mai sopportato prima dell’esplodere dell’epidemia Covid-19. All’emergenza sanitaria, che sta mostrando i primi importanti segnali di miglioramento, si sta affacciando una nuova e temibile crisi, quella sociale ed economica”. E fra i soggetti più colpiti ci sono coloro che maggiormente hanno dovuto restringere la propria attività a causa degli effetti del lockdown. “Un grido d’aiuto emerge con forza da queste realtà economiche, la cui risposta deve essere necessariamente collegiale, ogni soggetto pubblico e privato deve fare la propria parte – ha aggiunto il sindaco Prestanti -. Nel periodo attuale le entrate di molte attività chiuse sono azzerate non per una scelta o volontà imprenditoriale, ma per effetto di misure necessarie alla tutela della salute pubblica di tutti noi. Ridiscutere i canoni di locazione per almeno tutto il periodo dell’emergenza, può rappresentare un’azione utile alla ripartenza”, ha aggiunto il Sindaco, rimarcando come, oggi più che mai, ci sia bisogno di uno sforzo di comunità. “E’ il momento della solidarietà e del buonsenso, l’obiettivo comune deve essere quello di far ripartire le attività economiche e allo stesso tempo garantire il pagamento degli affitti. Dobbiamo seminare per il prossimo futuro. C’è bisogno del sostegno di tutti per superare questo straordinario momento d’emergenza sanitaria, economica e sociale. Per questo come amministrazione mettiamo a disposizione un tavolo comune con categorie economiche e rappresentanti dei proprietari dei fondi, per cercare tutti insieme una soluzione al problema. Chiedo a tutti il massimo impegno”.

Al via la fase 2. Anche oggi nessun caso di persone positive al Covid-19 sul territorio

Oggi è la giornata della ripartenza, l’avvio della Fase 2. E anche questa sera le notizie sono confortanti: non si registrano nuovi casi di persone positive al Covid-19 sul nostro territorio.

Una bella notizia che ci ha capire che stiamo andando nella direzione giusta. Forza Carmignano, non molliamo, continuiamo a lottare, a essere uniti e solidali. Insieme possiamo farcela. 

Questa mattina sono ripartite alcune attività produttive; da oggi abbiamo deciso di riaprire i cimiteri, alcuni parchi pubblici (ma non le aree gioco per bambini con attrezzature ludiche che, come vedete dalla foto, sono state transennate dalla nostra Polizia Municipale), le aree di sgambatura cani e la ciclabile; sono consentiti alcuni spostamenti e varie attività (per tutte le informazioni consulta il sito del Comune https://bit.ly/2zZnUYb).

Mi raccomando però, dobbiamo continuare ad avere comportamenti corretti e responsabili. L’appello è sempre quello a limitare per quanto possibile le uscite, non creare assembramenti e mantenere le distanze interpersonali. Vi ricordiamo infine che è obbligatorio l’utilizzo della mascherina – che va messa in maniera corretta, ossia comprendo naso e bocca – in presenza di più persone in spazi aperti e chiusi e nei mezzi che garantiscono il trasporto pubblico, i taxi e il noleggio con conducente.