Alia aumenta le tariffe e il Comune interviene a sostegno dei cittadini

L’amministrazione del Comune di Carmignano conferma anche quest’anno l’impegno per non aumentare le tariffe della tassa sui rifiuti. Per questo motivo, ha votato contro il piano di Alia, che prevede un aumento tariffario. A Carmignano, la TARI non aumenta, anzi diminuisce grazie a riduzioni e agevolazioni deliberate durante l’ultimo consiglio comunale. In particolare, per le utenze domestiche sono state deliberate le “riduzioni covid” del 5%, che permettono di far rimanere invariate le tariffe rispetto al 2020. Per le utenze non domestiche, invece, è prevista una riduzione volta a non incrementare le tariffe, mantenendole uguali rispetto al 2020, a cui si aggiunge una ulteriore riduzione per offrire un’agevolazione a quelle categorie economiche più colpite dalle conseguenze della pandemia.

“Riteniamo che quella di Alia sia una politica fallimentare – afferma il sindaco Edoardo Prestanti – come dimostrano l’aumento delle bollette e la carenza di impianti per trasformare quei rifiuti che i cittadini diligentemente separano ogni giorno. Ho votato no al piano di Alia perché non vi trovo una proposta adeguata a fare passi avanti positivi nel prossimo futuro. L’Unione Europea ci chiede di ridurre al 10%, entro il 2030, il residuo indifferenziato inviato in discarica, ma oggi in Toscana non si punta ancora abbastanza ad un’economia circolare nella quale i rifiuti siano trasformati in risorse, l’ottica deve essere quella del green new deal una economia circolare che crea ricchezza, salute e tutela l’ambientale”.

Lo scorso 12 giugno il sindaco Prestanti ha partecipato ad un incontro organizzato a Torre del Lago dal Zero Waste ed il sindaco di Viareggio, dove erano invitati i rappresentanti dei Comuni facenti parte della rete Rifiuti Zero.

“Da questa rete è nato un piano per la gestione dei rifiuti nel prossimo futuro – continua Prestanti – che viene proposto alla Regione affinché ci si possa avvicinare all’importante obiettivo europeo. Uno dei punti chiave è l’incentivo del compostaggio, sia a livello familiare che di comunità, che in un territorio verde ed agricolo come il nostro diventa decisamente rilevante anche per la categoria degli sfalci e delle potature stagionali. Un altro obiettivo è quello di dar vita a luoghi di riparazione per allungare la vita degli oggetti, in particolare quelli elettronici. Puntare con decisione anche a quella fabbrica dei materiali per il recupero di materie prime dalla frazione indifferenziata mediante processi tecnologici, e sulle piattaforme raee per il recupero di terre rare e metalli preziosi. Ma soprattutto puntiamo ad una tariffa il più possibile puntuale: per creare un processo virtuoso che vada a premiare quelle famiglie e quelle realtà che differenziano maggiormente e correttamente i rifiuti”