Ventiquattromila euro a sostegno dei nidi d’infanzia del territorio

Per far fronte alle difficoltà legate all’emergenza coronavirus, l’amministrazione comunale ha deliberato una misura a sostegno dei nidi d’infanzia presenti sul territorio. A Carmignano, lo ricordiamo, non sono presenti nidi comunali, ma strutture private e accreditate col Comune, che ne garantisce gli standard qualitativi (“Il paese dei Balocchi” di Seano, “Il Sole e la Nuvola” di Seano, “Il Tulipano” a Comeana e “La casa dei Lillà” a Carmignano”).

Nello specifico la Giunta, alla luce della sospensione dal 5 marzo scorso delle attività didattiche di ogni ordine e grado, e in ottemperanza alle direttive regionali, ha deciso di destinare 24mila euro ai quattro nidi d’infanzia presenti sul territorio, così da aiutarli a sostenere le spese incomprimibili di gestione anche in questi mesi in cui non percepiscono le rette da parte delle famiglie. Si tratta di parte dei fondi stanziati dal Ministero della Pubblica Istruzione e che il Comune aveva destinato totalmente alle famiglie come supporto al pagamento della retta del nido. Tenuto conto anche delle disposizioni regionali, che hanno concesso ai Comuni la possibilità di modificare il piano di azione nazionale per la promozione del sistema integrato dei servizi di educazione e istruzione, la Giunta ha dunque deciso di destinare 24mila euro a sostegno delle strutture educative. I fondi, così come stabilito anche nel corso di una riunione che si è tenuta tra l’assessore alla Pubblica Istruzione Tamara Cecconi e i rappresentanti dei nidi, verranno ripartiti in maniera uguale tra le quattro strutture.

“Il nostro obiettivo primario, oggi più che mai, è quello di sostenere le famiglie, alle quali verranno dunque rimborsate le quote eccedenti già versate – ha precisato l’assessore Cecconi -. Sul territorio abbiamo solo quattro nidi, privati, che rappresentano una preziosa risorsa educativa. È dunque fondamentale che non chiudano. Per questo, per quanto riguarda il mese di marzo, le strutture si vedranno assegnati tutti i contributi già definiti all’inizio dell’anno scolastico, ovviamente dando prova di aver restituito le quote dovute alle famiglie che avevano già pagato la retta. Per i mesi di aprile, maggio, giugno e luglio abbiamo deliberato di riconoscere a ciascuna struttura 1.500 euro al mese, così da supportarle nelle spese di gestione”.

Restaurata la “Little Free Library” posta all’interno del Parco Museo Quinto Martini di Seano

E’ stata ricostruita ed è nuovamente fruibile la “Little Free Library”, la Piccola Libreria posta all’interno del Parco Museo Quinto Martini di Seano. La struttura, testimonianza di cultura e civiltà, che pur nel suo piccolo rappresenta il pensiero universale, era stata distrutta da un atto di vandalismo la notte di San Silvestro. “Questo atto vandalico – commenta il vicesindaco Federico Migaldi – aveva destato grande amarezza in tutte quelle persone che, con molta correttezza, da tempo usufruivano di questo civilissimo servizio, ora ripristinato proprio in concomitanza con la riapertura del Parco Museo”. Il restauro della struttura in legno è stato offerto dall’associazione Parco Museo Quinto Martini, i libri sono stati forniti dalla Biblioteca comunale Aldo Palazzeschi, la messa in opera è stata eseguita da gli operai comunali.

Usufruire del servizio è semplice: chiunque può prendere liberamente un volume, leggerlo e poi riportarlo al suo posto, chi vuole può anche donare dei libri e renderli così fruibili a tutti. Un’altra “Little Free Library” è presente al Giardino Florio Londi di Santa Cristina a Mezzana. Entrambe le librerie sono state donate al Comune dall’associazione BioDistretto del Montalbano.

“Stiamo gradualmente preparando i luoghi pubblici alla ripartenza, tra gli spazi che dal 4 maggio abbiamo riaperto al pubblico c’è anche il Parco Museo di Seano – aggiunge il Sindaco Edoardo Prestanti -. La Little Free Library è un simbolo della ripartenza: dopo essere stata vandalizzata, in concomitanza con la riapertura del Parco, è stata infatti ripristinata”.

Viaggio della memoria: il futuro non si cancella

Per il 75° anniversario della liberazione dei campi di sterminio nazisti, il Viaggio della Memoria sarà virtuale.

Questi sarebbero stati i giorni dei preparativi per la partenza al Viaggio della Memoria 2020 ai campi di concentramento austriaci, organizzato dalla sezione pratese dell’ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi di concentramento nazisti) in collaborazione con la Fondazione Museo e Centro di documentazione della deportazione e resistenza di Prato.

Sarebbe stato proprio questo il periodo in cui avremmo invitato i giovani partecipanti ad un incontro propedeutico per organizzare la partenza fissata per l’8 maggio e per dar loro maggiore consapevolezza dell’esperienza che sarebbero andati ad affrontare. E avremmo anche accennato alla preparazione di una serata da dedicare alla restituzione dell’esperienza vissuta per rendere partecipe tutta la cittadinanza. Una serata speciale, celebrativa: il 75° anniversario della liberazione dei campi di sterminio.

Quest’anno, proprio per garantire una migliore riuscita e impatto dell’iniziativa, l’Amministrazione comunale di Carmignano aveva deciso di ampliare la partecipazione offrendo il viaggio anche a due ragazzi della scuola media, oltre ai sei giovani maggiorenni di sempre. Un progetto ben studiato che prevedeva un dialogo diretto con i docenti e un laboratorio emozionale per gli studenti per aiutarli ad aprirsi all’esperienza nell’ottica di una crescita civile e responsabile.

Invece… niente di tutto ciò. La situazione di emergenza sanitaria Covid-19, che sta interessando l’intera Europa, ha imposto l’annullamento di ogni spostamento, di ogni evento e iniziativa, e con rammarico abbiamo accantonato propositi e messo progetti nel cassetto. Ma è proprio in questo periodo “sospeso” che i sentimenti si sono amplificati e che la percezione del dolore altrui ha scosso intensamente le nostre coscienze. Per cui, ora più che mai, non dimentichiamo i luoghi dell’orrore, non cancelliamo certe immagini, non voltiamo le spalle alla sofferenza di chi, con la vita, ha costruito il nostro futuro su solide fondamenta di pace, fratellanza, libertà e democrazia. Facciamo il nostro Viaggio della Memoria 2020, almeno virtualmente.

L’appello del Sindaco alla solidarietà tra proprietari e locatari per ridurre gli affitti commerciali

“Ridiscutere i canoni di locazione per almeno tutto il periodo dell’emergenza può rappresentare un’azione utile alla ripartenza”. Così il Sindaco Edoardo Prestanti, che lancia un appello alla solidarietà tra i proprietari e i locatari per ridurre gli affitti commerciali, sottolineando che “Come amministrazione mettiamo a disposizione un tavolo comune aperto alle categorie economiche, che rappresentano le nostre attività e i nostri commercianti, e ai rappresentanti dei proprietari dei fondi, al fine di individuare insieme una soluzione al problema”.

Come precisato dal Sindaco, stiamo attraversando un momento di estrema urgenza e necessità, “Un peso che la nostra comunità non ha mai sopportato prima dell’esplodere dell’epidemia Covid-19. All’emergenza sanitaria, che sta mostrando i primi importanti segnali di miglioramento, si sta affacciando una nuova e temibile crisi, quella sociale ed economica”. E fra i soggetti più colpiti ci sono coloro che maggiormente hanno dovuto restringere la propria attività a causa degli effetti del lockdown. “Un grido d’aiuto emerge con forza da queste realtà economiche, la cui risposta deve essere necessariamente collegiale, ogni soggetto pubblico e privato deve fare la propria parte – ha aggiunto il sindaco Prestanti -. Nel periodo attuale le entrate di molte attività chiuse sono azzerate non per una scelta o volontà imprenditoriale, ma per effetto di misure necessarie alla tutela della salute pubblica di tutti noi. Ridiscutere i canoni di locazione per almeno tutto il periodo dell’emergenza, può rappresentare un’azione utile alla ripartenza”, ha aggiunto il Sindaco, rimarcando come, oggi più che mai, ci sia bisogno di uno sforzo di comunità. “E’ il momento della solidarietà e del buonsenso, l’obiettivo comune deve essere quello di far ripartire le attività economiche e allo stesso tempo garantire il pagamento degli affitti. Dobbiamo seminare per il prossimo futuro. C’è bisogno del sostegno di tutti per superare questo straordinario momento d’emergenza sanitaria, economica e sociale. Per questo come amministrazione mettiamo a disposizione un tavolo comune con categorie economiche e rappresentanti dei proprietari dei fondi, per cercare tutti insieme una soluzione al problema. Chiedo a tutti il massimo impegno”.

Al via la fase 2. Anche oggi nessun caso di persone positive al Covid-19 sul territorio

Oggi è la giornata della ripartenza, l’avvio della Fase 2. E anche questa sera le notizie sono confortanti: non si registrano nuovi casi di persone positive al Covid-19 sul nostro territorio.

Una bella notizia che ci ha capire che stiamo andando nella direzione giusta. Forza Carmignano, non molliamo, continuiamo a lottare, a essere uniti e solidali. Insieme possiamo farcela. 

Questa mattina sono ripartite alcune attività produttive; da oggi abbiamo deciso di riaprire i cimiteri, alcuni parchi pubblici (ma non le aree gioco per bambini con attrezzature ludiche che, come vedete dalla foto, sono state transennate dalla nostra Polizia Municipale), le aree di sgambatura cani e la ciclabile; sono consentiti alcuni spostamenti e varie attività (per tutte le informazioni consulta il sito del Comune https://bit.ly/2zZnUYb).

Mi raccomando però, dobbiamo continuare ad avere comportamenti corretti e responsabili. L’appello è sempre quello a limitare per quanto possibile le uscite, non creare assembramenti e mantenere le distanze interpersonali. Vi ricordiamo infine che è obbligatorio l’utilizzo della mascherina – che va messa in maniera corretta, ossia comprendo naso e bocca – in presenza di più persone in spazi aperti e chiusi e nei mezzi che garantiscono il trasporto pubblico, i taxi e il noleggio con conducente.