Viaggio della memoria: il futuro non si cancella

Per il 75° anniversario della liberazione dei campi di sterminio nazisti, il Viaggio della Memoria sarà virtuale.

Questi sarebbero stati i giorni dei preparativi per la partenza al Viaggio della Memoria 2020 ai campi di concentramento austriaci, organizzato dalla sezione pratese dell’ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi di concentramento nazisti) in collaborazione con la Fondazione Museo e Centro di documentazione della deportazione e resistenza di Prato.

Sarebbe stato proprio questo il periodo in cui avremmo invitato i giovani partecipanti ad un incontro propedeutico per organizzare la partenza fissata per l’8 maggio e per dar loro maggiore consapevolezza dell’esperienza che sarebbero andati ad affrontare. E avremmo anche accennato alla preparazione di una serata da dedicare alla restituzione dell’esperienza vissuta per rendere partecipe tutta la cittadinanza. Una serata speciale, celebrativa: il 75° anniversario della liberazione dei campi di sterminio.

Quest’anno, proprio per garantire una migliore riuscita e impatto dell’iniziativa, l’Amministrazione comunale di Carmignano aveva deciso di ampliare la partecipazione offrendo il viaggio anche a due ragazzi della scuola media, oltre ai sei giovani maggiorenni di sempre. Un progetto ben studiato che prevedeva un dialogo diretto con i docenti e un laboratorio emozionale per gli studenti per aiutarli ad aprirsi all’esperienza nell’ottica di una crescita civile e responsabile.

Invece… niente di tutto ciò. La situazione di emergenza sanitaria Covid-19, che sta interessando l’intera Europa, ha imposto l’annullamento di ogni spostamento, di ogni evento e iniziativa, e con rammarico abbiamo accantonato propositi e messo progetti nel cassetto. Ma è proprio in questo periodo “sospeso” che i sentimenti si sono amplificati e che la percezione del dolore altrui ha scosso intensamente le nostre coscienze. Per cui, ora più che mai, non dimentichiamo i luoghi dell’orrore, non cancelliamo certe immagini, non voltiamo le spalle alla sofferenza di chi, con la vita, ha costruito il nostro futuro su solide fondamenta di pace, fratellanza, libertà e democrazia. Facciamo il nostro Viaggio della Memoria 2020, almeno virtualmente.