Inchiesta Cas, il sindaco Prestanti: “Confermiamo la massima fiducia nella magistratura e auspichiamo che venga fatta presto chiarezza su questa dolorosa e grave vicenda”

“Le notizie emerse dall’inchiesta in corso sono estremamente gravi e dolorose, il rispetto delle regole e della legalità sono un punto cardine dell’accoglienza e su questo non possiamo transigere. Quello che serve ora non è la caccia alle streghe, ma la ricerca della verità. Non dimentichiamo che l’intera vicenda tocca soggetti deboli quali i migranti, ma anche molti lavoratori che svolgono con correttezza il proprio lavoro. Poniamo la totale fiducia nell’azione della magistratura e auspichiamo che venga fatta la massima chiarezza su quanto è successo all’interno dei Centri di Accoglienza Straordinaria di Carmignano (Cas) e, se qualcuno ha sbagliato, deve pagare”. Così il sindaco Edoardo Prestanti interviene in merito all’inchiesta della Procura di Prato su alcuni Cas presenti a Prato, Carmignano e Poggio a Caiano.

“La strumentalizzazione politica che qualcuno sta facendo in queste ore in merito a quanto sta accadendo non giova a nessuno, attaccare un Comune o un Sindaco è davvero insensato. Ricordo a tutti che i Centri di Accoglienza Straordinaria, a differenza dello Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), sono gestiti direttamente dal Ministero degli Interni attraverso le Prefetture locali. I Comuni quindi non sono interpellati direttamente nella gestione degli stessi, ma solo per eventuali opportunità, come progetti e attività socialmente utili, svolte in collaborazione con il mondo dell’associazionismo locale in nome dell’accoglienza diffusa, che va sempre salvaguardata”.