Archivi categoria: Eventi

Nasce “Discover Carmignano”: il portale per la promozione turistica del nostro territorio

Un territorio da scoprire, da vivere, da amare. Nasce “Discover Carmignano” una nuova pagina voluta dall’Amministrazione Comunale per raccontare e promuovere il territorio del Montalbano, ricco di opportunità naturalistiche, artistiche ed enogastronomiche.
Un progetto che, nel suo lavoro durante i prossimi mesi, si pone l’obiettivo di far conoscere tutte le occasioni che offre Carmignano a chi la vorrà visitare, un luogo nel cuore della Toscana dove poter venire a cercare relax, ma anche punto strategico per poter visitare le principali città della nostra regione.

Dalla vetta del Montalbano non solo si domina Prato, ma s’intravede il Duomo di Firenze e si scorge la Valdelsa. La posizione è strategica per coloro che, venendo da lontano, vogliono poter visitare Firenze e le altre città d’arte toscane, senza rinunciare alla qualità della vita dei borghi medievali che costellano il suo territorio, agli itinerari verdi delle sue colline, alla possibilità di gustare i suoi prodotti tipici d’eccellenza.
Sulla pagina Facebook di “Discover Carmignano” troveremo un racconto fatto di immagini, storie e video che saprà incuriosire e intercettare chi, quando si potrà tornare a visitare il nostro Paese, vorrà trovare un luogo speciale. Ma allo stesso tempo, vuole essere uno stimolo per tutti quei toscani che, guardandosi intorno, stanno riscoprendo la bellezza unica del nostro territorio.

Carmignano, che si conferma tra i Comuni più verdi della Toscana, sia come conformazione territoriale sia come politiche messe in atto negli ultimi anni per la tutela dell’ambiente, si rivela meta ideale per un turismo ecosostenibile, dove gli sport e le attività nella natura vanno a braccetto con l’arte e la storia.
Tra i primi contenuti che stanno arricchendo la pagina, spiccano i video della serie “Cammin Facendo”, volti proprio a promuovere Carmignano come meta di chi ama un turismo lento e sostenibile, a passo d’uomo, lontano dal caos delle grandi città e a stretto contatto con la natura, la storia, l’arte e le sue bellezze. I video, realizzati dal videomaker pratese Jacopo Payar, sono pillole di un minuto l’una che mettono lo spettatore nei panni di chi, facendo un cammino nel territorio carmignanese (come suggerisce il titolo), ne scopre le bellezze nascoste. I primi tre video riguardano l’arte e la storia e sono dedicati rispettivamente all’archeologia con gli Etruschi, alle testimonianze del Medioevo e all’arte dal Rinascimento ad oggi. Seguiranno, uno a settimana, video sulle eccellenze enogastronomiche e sulle attività all’aria aperta.

“In un periodo storico nel quale i viaggi all’estero, ma anche fra le diverse regioni italiane, sono difficili da programmare, il turismo di prossimità si rivela la carta vincente da giocare. Non possiamo fare previsioni sicure sulla prossima estate, ma certamente il turismo lento sarà protagonista e noi siamo pronti ad accogliere quei turisti attenti al territorio che visitano”, commenta il sindaco Edoardo Prestanti.
“Abbiamo la fortuna di vivere in un territorio non solo bello, ma anche variegato – aggiunge Stella Spinelli, assessore al Turismo – si può venire a Carmignano per una gita fuori porta, ma anche programmare un soggiorno lungo visto che siamo un’oasi di relax dal caos cittadino all’insegna del buen vivir”.

Le riscoperte di “Leonardo e Bacchereto”

Il Comune di Carmignano organizza per domenica 6 settembre 2020 un evento d’eccezione nel contesto della Sagra del Fico di Bacchereto: la presentazione del volume “Leonardo e Bacchereto. Terra da far boccali”, a cura di Alessandro Vezzosi con i contributi di Maria Chiara Bettini, Giovanni Roncaglia, Agnese Sabato, Edizioni Polistampa. L’evento si terrà alle ore 16:45 presso la pieve di Santa Maria Assunta a Bacchereto, nei locali dell’Antiquarium delle maioliche di Bacchereto, sezione distaccata del Museo Archeologico di Artimino ‘Francesco Nicosia’. Seguirà la visita gratuita al Museo.

Il volume è stato fortemente voluto dall’assessore alla Cultura Stella Spinelli, per dare voce alle importanti novità scoperte su questo tema dagli studiosi che hanno curato il testo.

Si tratta di una pubblicazione che chiarisce, con dati certi e documenti anche inediti (prevalentemente ritrovati nell’Archivio di Stato di Firenze), un momento fondamentale ma trascurato della biografia di Leonardo; la sua presenza e la storia della sua famiglia in relazione a Bacchereto, compresa la “fornace da orcioli” e altri possedimenti; le origini e una serie di esperienze sorprendenti dell’artista con la “terra da far boccali” (l’argilla) grazie a una ricognizione nei manoscritti di Leonardo (dal Codice Atlantico a quelli di Madrid e dell’Istituto di Francia). La pubblicazione inizia con una illustrazione delle straordinarie testimonianze etrusche scoperte nel territorio di Carmignano e si conclude con la ricostruzione della presenza di numerose fornaci in almeno otto località di Bacchereto, con oltre sessantotto fornaciai, tra XIV e XVII secolo, quando questo borgo del Montalbano costituiva un centro di produzione della ceramica artistica, poi scomparso fino ai ritrovamenti ora qui raccolti nel Museo delle Antiche Maioliche.

Interverrà Andrea Pessina, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, che nella prefazione al volume ne riassume i contenuti ripercorrendo anzitutto le riscoperte archeologiche nel territorio.

“Sono felice di poter consegnare ai cittadini un libro serio e affidabile – commenta l’assessore alla cultura Stella Spinelli – che trasformerà una volta per tutte la leggenda su ‘Leonardo a Bacchereto’ in storia. Finalmente si potrà affermare con orgoglio che il Genio ha trascorso la sua infanzia anche fra le nostre colline, ispirandosi e formandosi”.

Alessandro Vezzosi (leonardista e critico d’arte), e Agnese Sabato (storica), con documenti inediti o rari dimostrano i rapporti con Bacchereto di Leonardo e della sua famiglia (degli Zoso di Bacchereto e dei Da Vinci), tramite la nonna del grande artista-scienziato, Lucia di ser Piero di Zoso, moglie di Antonio Da Vinci (che non era notaio e non si era limitato ad accudire in Vinci i possedimenti agricoli, ma aveva navigato in gioventù fino a Barcellona e in Marocco). Nonna Lucia era sorella di ser Baldassarre, notaio che – come il padre di Leonardo, ser Piero – lavorò per la famiglia di Machiavelli, abitava a Firenze nella piazza del quartiere di Santa Maria Novella e, dopo essersi ritirato a Bacchereto, cedette i suoi beni al nipote ser Piero Da Vinci. Di estremo interesse, per tali proprietà prima degli Zoso e poi dei Da Vinci, risultano gli accertamenti relativi alla loro “fornace da orcioli” e alla “chasa da signore” a Toia, confinante con San Biagio e Fusciano e con i beni della Pieve.

Inoltre i due studiosi inquadrano il patrigno fornaciaio di Leonardo, i sei biscugini a Bacchereto (tra cui un notaio, Giovanni) e le condizioni imposte da ser Piero al fratello Francesco per la gestione dei poderi di Bacchereto distanti in linea d’aria solo 6 km da Vinci (che oltre a vino, olio, grano e spelta, producevano panico, fave, orzo, biade, castagne, uova e fichi secchi…). Gli eredi di ser Piero Da Vinci, inclusa Violante, figlia di ser Giuliano (il più autorevole degli almeno 22 fratellastri di Leonardo) e di Alessandra Dini (menzionata nel Codice Atlantico), continuarono ad abitare a Toia nel XVI secolo…

Vezzosi evidenzia in particolare l’importanza straordinaria di alcune annotazioni di Leonardo. Migliaia di suoi fogli autografi sono andati perduti, soprattutto quelli del periodo giovanile fino al 1478, con l’eccezione del Paesaggio con la data 1473. La sua prima citazione di Vinci risale al 1494-1500. Fondamentale è quindi, in rapporto a Bacchereto, l’antecedente promemoria databile 1478 nel Codice Atlantico: “Francesco d’Antonio [lo zio] in Firenze e compa[re o ri] in Bacchereto…”.

Nei periodi successivi l’artista ricorderà spesso la sua pratica nelle fornaci e nel lavorare l’argilla. Dimostra per esempio la sua personale e diretta conoscenza di come si possono restaurare i vasi rotti quando sono ancora crudi e non quando sono già cotti. Dà importanza agli insegnamenti ricevuti dagli orciolai (“boccalari”) per molteplici applicazioni e nell’uso del tornio del vasaio, persino per misurare la velocità delle navi. “Adoperandomi io non meno in scultura che in pittura” scrive Leonardo, rivendicando un’arte per la quale era celebre ma criticando lo scolpire in marmo, mentre si esercitava nella modellazione della creta, ossia nella “plastica”, “sorella della pittura”.

Vezzosi formula e definisce più che credibile, quasi una certezza, l’ipotesi che Leonardo abbia iniziato giovanissimo a plasmare l’argilla nella fornace di Toia, anziché o non solo nella bottega del Verrocchio, nella quale eseguiva fra l’altro figure di terra per disegnare e dipingere i panneggi giovanili. Fece quasi sicuramente come suo nipote scultore, Pierfrancesco (Pierino Da Vinci), morto a soli 23 anni nel 1523: Vasari ricorda che “da sé senza maestro”, Pierino iniziò “a disegnare et a fare […] fantoccini di terra” e poi, a soli 12 anni, entrò nella bottega fiorentina di un amico di Leonardo, Baccio Bandinelli.

Il libro riassume infine la vicenda del tentativo fallito di Leonardo a Milano per il grandioso monumento Sforza, rimasto di terra e infine distrutto, ed esemplifica le sculture di terracotta che pure altri autorevoli studiosi hanno attribuito a Verrocchio e allo stesso Leonardo, riferibili al tempo in cui l’artista di Vinci lavorava nella bottega del suo maestro e frequentava pure Bacchereto (come dimostra il suo autografo intorno al 1478). Il capitolo su Leonardo scultore e la “terra da far boccali” si conclude con il tema dei disegni leonardiani non solo della forma di terracotta per stoviglie, ma persino di geometrie “optical” e nodi vinciani anche per la ceramica: una ricerca tuttora in progress.

Maria Chiara Bettini, archeologa, responsabile scientifico del Museo Archeologico di Artimino, illustra le riscoperte archeologiche nel Comune di Carmignano quindi nei dintorni di Bacchereto, precedenti a Leonardo, illustrando l’area archeologica di Pietramarina e le testimonianze di Artimino e Comeana. Aree che sicuramente sono state ampiamente frequentate dal giovane Leonardo. Si è occupata con Giovanni Roncaglia dell’allestimento della sezione di Bacchereto del Museo di Artimino dedicata alla sezione delle maioliche di Bacchereto.

Giovanni Roncaglia, archeologo medievista, sintetizza il tema suggestivo della riscoperta della produzione ceramica a Bacchereto da dove si era sviluppata soprattutto nei decenni precedenti e negli anni di Leonardo, poi scomparsa e dimenticata. Ricostruisce persino l’elenco delle fornaci attive in almeno otto località di Bacchereto, con la presenza di almeno sessantotto fornaciai, ed evidenzia come alcuni fornaciai baccheretani, in particolare Giunta di Tugio, abbiano avuto un ruolo significativo nella Firenze del Rinascimento. Le loro opere si conservano in prestigiosi musei europei, da Londra a San Pietroburgo, e persino negli USA e in Australia. In uno scavo a Firenze, dove si trovava la fornace del baccheretano Giunta di Tugio, sono stati ritrovati reperti che attestano una collaborazione certa tra lui e Luca Della Robbia.

Piazze dei cittadini: arriva la pedonalizzazione estiva

Il Comune di Carmignano ha deliberato di istituire in via temporanea e sperimentale, quattro aree pedonali urbane a Carmignano, Seano e Comeana, nei fine settimana tra il 3 luglio e il 6 settembre. L’obiettivo della misura è quello di sostenere la ripartenza dopo il periodo di lockdown, autorizzando la concessione di suolo pubblico a favore degli esercizi pubblici ed agevolando così le possibilità di fruizione dei luoghi pubblici da parte della cittadinanza. Dopo gli investimenti delle scorse settimane per sostenere imprese, commercio e famiglie, adesso il Comune si dedica ai cittadini restituendo valore alla socialità.

Nello specifico, saranno rese pedonali le seguenti piazze:

  • Piazza Vittorio Emanuele II (Carmignano): dal venerdì alla domenica dalle 20.30 alle 24;
  • Piazza G. Matteotti (Carmignano): dal venerdì alla domenica dalle 20.30 alle 24;
  • Piazza IV Novembre (Seano): dal venerdì alla domenica dalle 19.30 alle 24;
  • Piazza Cesare Battisti (Comeana): dal venerdì alla domenica dalle 19.30 alle 24.

“Sta cominciando un’estate particolare, diversa dalle ultime che abbiamo vissuto”, afferma il sindaco Edoardo Prestanti. “L’emergenza Covid-19 ha portato all’annullamento di alcune consuete iniziative estive, che erano solite caratterizzare i nostri luoghi pubblici durante l’estate, ma nonostante questo ci siamo impegnati per mettere in piedi un calendario di eventi che potessero svolgersi con le modalità imposte dalla normativa attuale. Vogliamo però dare anche agli esercenti, alle associazioni, a tutta la cittadinanza la possibilità di riprendersi quegli spazi e quei momenti di socialità che a lungo sono stati limitati. Per questo abbiamo scelto di pedonalizzare le piazze nelle sere del fine settimana. Ora lanciamo l’invito: rendiamole vive insieme!”.

20 giugno: giornata del rifiugiato

L’installazione artistica di Piero Mazzoni per ricordare Sacko Soumaila, il bracciante invisibile.

2 Giugno 2018. Lo hanno visto volare giù dal tetto di una vecchia fabbrica abbandonata a S.Calogero nel Vibonese. Sacko Soumaila, giovane bracciante africano del Mali, morto a colpi di fucile mentre cercava qualche vecchio pezzo di lamiera per aiutare due connazionali a costruire una baracca. Sono passati due anni e ancora nessuna giustizia è stata fatta a seguito di questo gesto che va al di sopra della natura umana.

E’ così che la lamiera diventa il simbolo delle baracche dove tutti i Sacko sono costretti a vivere. Oggi, il pittore Piero Mazzoni, cittadino di Carmignano, ha fatto di quel simbolo la sua “tela” dove gli occhi del ventinovenne raccoglitore di pomodori maliano ci guardano inesorabilmente. Lo sguardo di un uomo morto ammazzato per un pezzo di bandone.

L’Assessore alla Pace e alle Interculture, Stella Spinelli, ha scelto proprio”il bandone” di Piero Mazzoni per celebrare la Giornata mondiale del rifugiato, fissando la sua prima presentazione alla cittadinanza per Sabato 20 Giugno alle ore 17.00 alla Pista Rossa di Seano, dove potrà essere ammirato fino al 5 luglio.

Dal 2001, a seguito di una risoluzione dell’Onu, il 20 Giugno è divenuta la giornata dedicata ai rifugiati, per riaffermare i valori sui quali sono basati gli accordi internazionali in materia di protezione dei rifugiati e per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle sofferenze degli esuli e sostenere gli sforzi delle organizzazioni impegnate nella loro accoglienza. La Giornata emerge in questo momento storico ancor più importante poiché, a causa della pandemia Covid-19 e del conseguente lockdown, in molti paesi i rifugiati sono rimasti isolati, privi di risorse economiche e spesso senza accesso a ogni tipo di assistenza.

Il Comune di Carmignano vuole ricordare la Giornata mondiale del rifugiato e al contempo richiamare l’attenzione di tutti sulla emergenza che sta attraversando il sistema d’accoglienza italiano, sia per quanto riguarda le questioni aperte relative ai profughi della cosiddetta Emergenza Nord Africa, che per l’incertezza sul futuro della accoglienza nel nostro paese.

Sabato 20 giugno 2020 ore 17.00 – Pista Rossa di Seano “Sacko” Il bracciante invisibile Inaugurazione dell’opera artistica di Piero Mazzoni , alla presenza dell’artista, del Sindaco Edoardo Prestanti e dell’Assessore alla Pace e Interculture Stella Spinelli

La cittadinanza è invitata a partecipare muniti di mascherine.

Intoscana intour fa tappa nei Comuni Medicei

Intoscana intour, format social e video ideato e realizzato dalla redazione di Intoscana.it, testata giornalistica e piattaforma multimediale e multicanale di Fondazione Sistema Toscana, arriva nei due Comuni medicei. Martedì e mercoledì prossimo (27 e 28 agosto) le telecamere di Intoscana.it gireranno tra Poggio a Caiano e Carmignano per catturarne le tipicità culturali, enogastronomiche e artigianali.

Intoscana intour è pensato, infatti, per narrare un luogo a 360 gradi cogliendone tutti gli aspetti: da quelli turistici a quelli più legati alla vita e alla tradizione socio-economica.

“Siamo molto grati a Fondazione Sistema Toscana e al suo staff per l’attenzione verso i Comuni medicei – commenta l’assessore al Turismo e alle attività produttive di Poggio a Caiano Giacomo Mari – Tra Poggio e Carmignano esiste da sempre una sinergia e una comunione di intenti che ci vede collaborare per far conoscere quanto più possibile del nostro patrimonio storico, culturale, ambientale ed imprenditoriale”.

Dopo aver raccontato le bellezze della Valdinievole, dell’isola del Giglio, di Porto Santo Stefano e prima di imbarcarsi alla volta dell’Isola dell’Elba, in questo stralcio di fine estate, protagonisti del racconto guidato da Simona Bellocci, vice direttore di Intoscana.it e da Salvatore Bruno, social media editor del portale, saranno, dunque, la storia che a Poggio a Caiano passa inevitabilmente dalla Villa Medicea, le attività produttive, come quella dei fichi secchi, che hanno reso Carmignano famosa in tutto il mondo, ma anche i nuovi business che in questa vasta area alle pendici del Montalbano stanno facendo registrare una forte crescita aprendo nuove opportunità anche commerciali.

Un esempio? Il turismo del wedding trainato dalla presenza sul territorio di ville di straordinaria bellezza come la Ferdinanda di Artimino e Il Cerretino di Bonistallo, location perfette per i novelli sposi per incorniciare il loro giorno più bello.

“Una preziosa occasione per far conoscere ancora di più le peculiarità del nostro territorio anche a livello imprenditoriale – ribadisce l’assessore al Turismo di Carmignano Stella Spinelli che aggiunge – Fondamentale è la stretta sinergia tra le istituzioni, non solo con il Comune di Poggio a Caiano ma anche con la Regione Toscana, essendo intoscana.it il portale ufficiale della Regione, che così ci aiuta a promuovere oltre i confini le nostre bellezze”. 

Intoscana Intour è un format televisivo ma anche social e sarà possibile seguirlo sui canali Facebook e Instagram di Intoscana.it, sul portale della testata regionale e sui canali tv che lo trasmetteranno.

Carmignano ricorda i cinque martiri di Artimino

Una serata per ricordare Nella Nepi, Vincenzo Del Conte, Olinto Fontani, Samuele Nepi e Zelinda Nesti. Cinque abitanti della piccola comunità di Artimino, cinque vittime civili uccise per rappresaglia dai tedeschi ormai in ritirata il 6 agosto del 1944. L’amministrazione comunale non vuole dimenticare e, a distanza di 75 anni, in collaborazione con Anpi Carmignano e con il Comitato 11 Giugno di Poggio alla Malva, ha organizzato una serata per ricordare i nostri concittadini.

“Come ogni anno, la nostra Amministrazione vuole commemorare con tutti gli onori i martiri di Artimino – commenta l’Assessore alla Cultura Stella Spinelli -. Dedicare loro un evento che aiuti a riflettere e a non dimenticare è per noi un dovere e un onore”.

L’appuntamento è per lunedì 5 agosto a Artimino: il ritrovo è alle 20.50 in piazza San Carlo con le autorità del Comune, il gonfalone, l’Anpi di Carmignano e il Comitato 11 Giugno di Poggio alla Malva. Da lì partirà poi il corteo verso il cippo dei caduti di Artimino, dove si terrà la cerimonia civile e la deposizione della corona di alloro in onore dei cinque martiri.

Alle 21.30 in piazza San Carlo da non perdere il reading musical teatrale “Eppure era bella la sera” dell’associazione Metropopolare, con la regia di Livia Gionfrida. La voce sarà di Giulia Aiazzi, che disegnerà un percorso di memorie, storie e paesaggi, accompagnata da canti e musiche della tradizione partigiana eseguiti dal vivo dalla fisarmonica di Matilde Toni. La serata darà voce alle vicende individuali delle donne della Resistenza italiana e al valore sociale e politico che ebbero in quel particolare frangente storico. Si tratta di storie eterogenee: attraverso motivazioni ideali comuni, le donne compiono scelte coraggiose ed orgogliose, mai scontate o rinnegate. Furono staffette, fattorine, infermiere, vivandaie e combattenti. Trasportavano esplosivi nella borsa della spesa, animavano gli scioperi nelle fabbriche… e imbracciarono le armi.

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare. 

Al Parco Museo di Seano un omaggio a De Andrè: giovedì alle 21.15 da non perdere “Faberencò”

Uno spettacolo unico in una location d’eccezione per omaggiare l’eleganza, il garbo e la musica poetica di un cantautore che ha fatto la storia della canzone italiana: Fabrizio De Andrè, a venti anni dalla sua scomparsa. L’appuntamento con “Faberencò” è per giovedì 1 agosto alle 21.15 al Parco Museo Quinto Martini di Seano.

Il concerto, curato dall’orchestra della Scuola di musica l’Ottava Nota, sarà arricchito dalla performance artistica della pittrice Giulia Petracchi e dai quadri viventi realizzati da Vanessa Benelli, Alessandro Risaliti e Simone Spinelli, che creeranno così un’atmosfera suggestiva. Il filo conduttore della serata sarà affidato alla voce narrante di Giulio Campaioli.

Il concerto è a ingresso libero e rientra nel ricco cartellone degli eventi della Carmignano Estate 2019, organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Carmignano.

Lo spettacolo “Faberencò” ben si colloca nel grande Parco Museo Quinto Martini di Seano: l’arte si incontra con l’arte, la musica dialoga con le trentanove opere del maestro seanese e la poesia di Fabrizio De Andre si fonde con l’armonia del luogo.

Non un semplice concerto, ma uno spettacolo vero e proprio dove l’universalità delle melodie di Faber e la modernità dei testi delle canzoni si intersecano ad altre arti. Il repertorio prevede l’esecuzione di celebri brani di De Andrè che, nonostante abbiano più di quaranta anni, si sono prestati a essere rivisti, senza mai snaturare la loro forma originale. A questi si uniscono le lettere e i  pensieri scritti dall’autore, che anticipano i brani o si intersecano in una sorta di Melologo con le sue canzoni più famose. Spazio poi anche all’esecuzione di brani di cantautori che hanno collaborato con De Andrè o che hanno condiviso  con lui l’innovazione e il fermento artistico di quel periodo (come Fossati, De Gregori e Jannacci).

Gli arrangiamenti orchestrali sono tutti originali e composti per l’occasione dai Maestri Alessandro Bernardi ed Emanuele Proietti. La formazione orchestrale è composta da: Alessandro Bernardi al violino, Tatiana Fedi al flauto traverso e ottavino, Marco De Cotiis al clarinetto e sax tenore, Federico Pacini alla tastiera, Tommaso Macelloni chitarra acustica/elettrica, Giulio Peretti chitarra acustica/ elettrica e ukulele, Alessandro Berti al basso e Vittorio Conti alla batteria. Le voci sono di Elisa Mini, Nicola Innocenti, Mauro Nugnes.

Per informazioni è possibile visitare il sito del Comune di Carmignano oppure contattare l’Ufficio Cultura del Comune (055 8750250; cultura@comune.carmignano.po.it).

“Out is me”, allo Spazio Moretti lo spettacolo di Yuri Tuci

Martedì 30 luglio alle 21 allo Spazio d’arte Alberto Moretti (via Borgo 4, Carmignano) da non perdere “Out is me – Unanormalestoriatipica”, lo spettacolo teatrale di Lorenzo Clemente, Francesco Gori e Yuri Tuci, con la regia di Francesco Gori, prodotto dal collettivo Casazoo. L’ingresso è gratuito

“Out is me” è un viaggio attraverso il subconscio di un autistico, dall’infanzia sino all’età adulta, tra paure, psicofarmaci, amori irrisolti e difficoltà congenite. Yuri Tuci, unico protagonista ed interprete dello spettacolo, racconta la sua esperienza umana oscillando tra surrealismo e realismo. Non si tratta soltanto di uno spettacolo teatrale, ma di una vera e propria performance istrionica di un ragazzo veramente affetto da autismo ad alto funzionamento che, con irriverenza e anche un po’ di “scorrettezza”, vuole pungolare lo spettatore, che potrebbe trovarsi in imbarazzo dato che nessun ambito della vita di Yuri è tralasciato: da quello più intimo ai rapporti familiari, fino alla società e alla spiritualità. Uno spettacolo che invita lo spettatore a porsi una fondamentale domanda: “Quanto è normale la banalità?”. 

Si chiude così, con lo spettacolo “Out is me”, la mostra “Sguardi”, esposizione dedicata a Mario Guarducci e, in particolare, agli sguardi che l’artista ha fermato su tela, curata dalla consigliera comunale con delega alle politiche giovanili Chiara Lorenzini. Lo spettacolo rientra nel cartellone delle iniziative culturali estive del Comune di Carmignano. 

Omaggio al Genio, il Comune celebra i 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci con l’inaugurazione delle mappe ceramiche e un concerto

Sono passati 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci, le cui radici affondano a Bacchereto. Nell’antico borgo, infatti, abitava la nonna paterna del Genio, monna Lucia di Ser Piero di Zoso, la cui famiglia viveva a Toia, dove possedeva una “fornace da orcioli” in cui Leonardo era solito esercitarsi nell’arte della ceramica e della scultura, e nel disegnare il territorio di Carmignano. Proprio per celebrare il Genio a 500 anni dalla sua scomparsa, e per arricchire sempre di più il territorio dal punto di vista artistico e culturale, il Comune di Carmignano ha organizzato una serie d’iniziative. Gli appuntamenti hanno preso il via lo scorso maggio con l’inaugurazione della sezione distaccata del Museo Archeologico di Artimino e dell’esposizione permanente delle antiche maioliche di Bacchereto, e proseguiranno ora con l’inaugurazione delle mappe ceramiche, in attesa della presentazione di un volume di Alessandro Vezzosi che tratterà di Leonardo a Bacchereto e dell’inaugurazione di un monumento realizzato da uno scultore contemporaneo, sempre dedicato al genio leonardiano.

“Siamo felici di poter regalare a Bacchereto istallazioni che celebrino il tempo trascorso da Leonardo fra le sue vie e i suoi colli  – ha commentato l’assessore alla Cultura Stella Spinelli –. È giunto il momento di gridare al mondo che il genio è cresciuto qua e a testimoniarlo ci sono disegni, documenti e racconti”.

Sabato 27 luglio dalle 19 alle 20.30 sarà aperta la sezione distaccata del Museo Archeologico di Artimino nel complesso di Santa Maria Assunta a Bacchereto e, per l’occasione, sarà possibile visitare gratuitamente l’esposizione dedicata alle pregevoli maioliche, prodotte nel borgo di Bacchereto tra medioevo e rinascimento. L’iniziativa chiude il programma delle Notti dell’Archeologia di Carmignano.

Giornata clou sarà quella di lunedì 29 luglio alle 21 con l’inaugurazione di due mappe ceramiche con riproduzioni di disegni di Leonardo tratti dai suoi codici e riferiti al territorio. La prima sarà installata sulla parete della Filarmonica G. Verdi di Bacchereto e riproduce un particolare della Mappa della Valle dell’Arno ripresa dal codice di Madrid II. La seconda mappa sarà posta davanti alla sezione distaccata del Museo di Artimino, raffigurante una veduta a volo d’uccello del Valdarno inferiore con il progetto del grande canale per la deviazione dell’Arno (Windsor, Royal Library). Dopo l’inaugurazione delle mappe ceramiche spazio alla musica con un concerto in omaggio a Leonardo: alle 21.30 nel giardino panoramico della Chiesa di Bacchereto si esibirà la Silent King Band, l’orchestra di ritmi moderni della RE.MU.TO diretta dal maestro Alberto Solari.

L’iniziativa è promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Carmignano ed è curata dall’associazione culturale Polisportiva di Bacchereto. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

Carmignano estate, gli appuntamenti fino a mercoledì 24 luglio

Proseguono le iniziative promosse nell’ambito della Carmignano Estate 2019. Domani, domenica 21 luglio, “Carmignano Plaid festival in Rocca”: dalle 19 alle 24 lanterne e coperte, ottimo cibo tipico dei ristoratori locali, il vino di Carmignano espressione delle migliori fattorie, buona musica, laboratori per bambini e un panorama mozzafiato. La formula è quella dell’aperitivo diffuso da acquistare in piazza e da gustare poi nel giardino della Rocca, raggiungibile anche con un bus navetta gratuito che parte dalla centralissima piazza V.Emanuele II (orario navetta 19.30 – 23). Ad allietare la serata, dalle 20 dj set con Ettore Pacini, mentre per i più piccoli “English is fan”, mini laboratorio di inglese a cura dell’associazione Pandora.

Anche domani, domenica 21 luglio, sarà possibile visitare la personale di Mario Guarducci “Sguardi”. La mostra, allestita allo Spazio d’Arte Alberto Moretti, sarà aperta dalle 17 alle 19.30 e dalle 21 alle 22.30.

Sempre domani, domenica 21 luglio, dalle 13 all’ex cava di Bacchereto ultima giornata del festival di forum, musica e socialità ribelli “Social Cava R+Esistenze”

Lunedì 22 luglio alle 21 in piazza G. Matteotti appuntamento con lo spettacolo teatrale prodotto da Emergency “C’era una volta la guerra”, con Mario Spallino e la regia di Patrizia Pasqui. Fatti, personaggi, riflessioni, dialoghi e canzoni. Uno spettacolo teatrale per ripercorrere la storia di questi ultimi decenni e mostrarci che la guerra non è inevitabile.  Ingresso gratuito.

Il vernacolo torna in piazza a Carmignano: martedì 23 luglio alle 21 davanti al Comune la compagnia Acquainbocca porta in scena “Mannaggia affeisbucc!”. Commedia brillante in vernacolo fiorentino dedicata ai social, di Lucia Macchiarini con la regia di Gianluca Truppa, in collaborazione col Gruppo d’Incontri il Campano. Nonno Antonio apre un falso profilo su Facebook sotto le mentite spoglie del fotomodello Romano e comincia a chattare con la giovane Alice, che altri non è che la nonna della giovane stessa che fa lo stesso gioco. La verità verrà a galla quando i due si danno appuntamento proprio nel giorno di San Valentino, nello stesso luogo dove anche il bel Romano ha dato appuntamento alla fiamma, Rosa. Ingresso gratuito.

Sempre martedì 23 luglio al Parco Museo Quinto Martini di Seano torna la rassegna Film al Parco. Alle 21.15 verrà proiettato il film per ragazzi “La  mia vita da zucchina”. Courgette si ritrova in un orfanotrofio, dovrà stringere amicizia tra bambini cresciuti in situazioni difficili. Il film ha ottenuto una candidatura a Premi Oscar, una candidatura a Golden Globes, una candidatura a BAFTA, ha vinto un premio ai European Film Awards, tre candidature e vinto un premio ai Cesar.

Infine, mercoledì  24 luglio al Parco Museo di Seano “Giochinsieme sotto le stelle”: dalle 21.15 gonfiabili gratuiti per tutti i bambini. Iniziativa a cura dell’associazione Parco Museo Quinto Martini.