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Lo sportello “Ti ascolto” proseguirà fino a fine anno

Proseguirà fino a dicembre 2020 il servizio gratuito dello sportello “Ti ascolto”, cominciato lo scorso 12 aprile grazie alla disponibilità della dottoressa Alice Palloni, psicoterapeuta che per due giorni alla settimana ha ascoltato le problematiche dei cittadini nate a causa del Covid-19. Lo sportello d’ascolto psicologico è nato con l’obiettivo di intercettare i bisogni dei cittadini, promuovere azioni di prevenzione, attivare risposte utili per accompagnare le persone fragili o in difficoltà, verso il recupero della propria autonomia.

“Ho registrato numerose chiamate da parte degli abitanti del comune – spiega la dottoressa – che hanno messo in evidenza sia il peggioramento delle situazioni emotive di chi soffriva di disturbi pregressi, sia l’insorgere di nuove situazioni di angoscia e forte preoccupazione per la situazione critica in atto”. La percentuale maggiore delle telefonate sono pervenute dal pubblico femminile, tra i 20 e i 65 anni, ma le richieste d’assistenza psicologica hanno visto protagoniste diverse tipologie di persone. Disoccupati, casalinghe e giovani madri, ma anche pensionati, studenti universitari ed operatori di RSA. L’incertezza economica per il futuro è la preoccupazione più diffusa, tuttavia i motivi delle chiamate hanno spaziato dall’ansia e paura per la salute al senso di abbandono e solitudine. “Qualcuno ha telefonato perché positivo al Covid-19 e in questi casi il problema principale era la difficoltà ad avere la giusta assistenza sanitaria”, aggiunge Alice Palloni. “Con le varie problematiche emerse dalle telefonate, il mio aiuto è stato mirato a cercare di stimolare le persone a trovare delle risorse dentro loro stesse. Le ho aiutate a ricontattare i propri sogni e desideri e ad affrontare il dolore ed il vuoto con una modalità diversa da quella di sentirsi vittima della situazione”.

Il servizio è nato nella situazione di piena emergenza, come misura di protezione civile, ma viste le numerose telefonate pervenute, la psicoterapeuta terrà attivo lo sportello almeno fino alla fine dell’anno. Da ora “Ti ascolto” sarà attivo una volta alla settimana, ogni mercoledì, e sarà possibile usufruire di due telefonate gratuite della durata di 30 minuti. Per prenotare l’appuntamento, è necessario chiamare il numero 334.5080915.

“Nel periodo di lockdown – commenta l’assessore alla protezione civile Stella Spinelli – questo servizio si è rivelato fondamentale. L’emergenza in cui ci siamo trovati ha colpito duramente molti aspetti della vita delle persone e il supporto psicologico ha acquisito una rilevanza particolare. Purtroppo tante difficoltà e questioni emerse in queste settimane avranno conseguenze lunghe e per questo ringrziamo Alice Palloni per la disponibilità a mantenere attivo lo sportello nei prossimi mesi. Tante situazioni sociali che si sono generate a causa del Covid-19 troveranno qui una prima risposta da cui ripartire”.

Prosegue la distribuzione delle mascherine sul territorio. Nessuno resterà senza

È iniziata sabato scorso la seconda distribuzione gratuita delle mascherine a tutti i cittadini. Le mascherine sono state consegnate alle varie associazioni del territorio (Vab Colline Medicee, Misericordia di Seano, Misericordia di Carmignano e Assistenza Medicea di Comenana), che stanno provvedendo alla distribuzione capillare sul territorio.

I volontari suoneranno tutti i campanelli. In caso di mancata risposta lasceranno un biglietto per avvisare del loro passaggio e per comunicare le modalità di ritiro delle mascherine.

Le mascherine sono già state distribuite in tutte le frazioni più piccole, piano piano verranno coperti anche i grandi centri. NESSUNO RESTERÀ SENZA. Ricordiamo che verranno consegnate 4 mascherine alle persone sole, 8 mascherine per i nuclei familiari fino a sei persone, 12 mascherine per i nuclei più numerosi.

Misure straordinarie a sostegno delle famiglie per il contributo all’affitto

È stato pubblicato sul sito del Comune di Carmignano l’avviso per l’assegnazione di un contributo straordinario a sostegno dell’affitto. Una misura, erogata dalla Regione Toscana, finalizzata a sostenere il pagamento del canone di locazione per le famiglie di lavoratori dipendenti e autonomi che, a seguito dell’emergenza coronavirus, hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o rapporto di lavoro. Le domande possono essere presentate a partire da oggi, lunedì 20 aprile, a giovedì 7 maggio.

“Siamo di fronte all’inaspettato, questo particolare periodo impone agli enti pubblici ascolto e vicinanza a tutte le persone che affrontano con difficoltà, non solo economiche, questo periodo di emergenza sanitaria – ha detto l’assessore alle Politiche sociali Federico Migaldi -. L’ufficio delle Politiche Sociali e l’Amministrazione intera stanno lavorando con metodo e impegno nell’affrontare le difficoltà del momento”.

A chi è rivolto. Per avere diritto al contributo è necessario essere residente nel Comune di Carmignano, nell’immobile con riferimento al quale si richiede il contributo; avere un regolare contratto di locazione ad uso abitativo e non essere assegnatari di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica. Tra i requisiti, il valore Isee non deve essere superiore a 28.684,36 euro per l’anno 2019; dovrà inoltre essere comprovata la diminuzione del reddito del nucleo familiare in misura non inferiore al 30% per cause riconducibili all’emergenza epidemiologica da Covid-19. Questo contributo non è cumulabile con quello per l’autonomia dei giovani della Misura Giovani Sì relativo al canone di locazione di alloggio autonomo per l’anno 2020.

Come presentare la domanda. La domanda può essere presentata da oggi, lunedì 20 aprile, a giovedì 7 maggio. Il modello potrà essere scaricato dal sito del Comune o essere ritirato in formato cartaceo all’ingresso del Palazzo Comunale. La domanda, debitamente compilata e corredata da una copia di un valido documento di identità, potrà essere presentata con una delle seguenti modalità:

Alla domanda dovranno essere allegati l’attestazione Isee anno 2019 o 2020; copia del contratto di locazione; documentazione relativa alla riduzione o alla sospensione dell’attività lavorativa; dati della registrazione dell’omologa o della separazione oppure della sentenza di divorzio ed il tribunale di riferimento.

Contributo e criterio di selezione. Il contributo sarà calcolato sulla base del 50% del canone di locazione e non supererà i 250 euro al mese. Il sostegno verrà dato per tre mensilità, a partire da aprile 2020. Il Comune, una volta verificata la completezza e regolarità delle domande,  procederà poi alla formazione di una graduatoria, in base alla fascia Isee.

Informazioni. Per visualizzare il bando completo e scaricare la domanda è possibile consultare l’apposita pagina sul sito del Comune. Per ulteriori informazioni e chiarimenti è possibile contattare l’Ufficio Politiche Sociali del Comune (055 8750212-213-240-248).

Screening di massa sulla popolazione

Nelle prossime settimane prenderà il via una campagna di screening di massa sulla popolazione pratese. Un intervento che era stato richiesto da tempo dai Sindaci della Provincia, e che adesso finalmente si concretizza.

Il progetto di screening di massa è promosso dalla Provincia di Prato insieme a tutti i Comuni dell’area pratese e l’Università di Firenze, in raccordo con Asl e Società della Salute. I test, 10mila in totale per il territorio pratese, sono stati donati alla Provincia da un’azienda farmaceutica di Hangzhou.

Si tratta di test sierologici che verranno fatti ad alcune categorie di soggetti maggiormente esposti al pubblico in questo periodo. Test che consentiranno da un lato di capire se si è contratto il virus e si sono sviluppati gli anticorpi, dall’altro di fare una mappatura del territorio e avere così preziose informazioni sulla diffusione stessa del virus sul territorio. I test sierologici sono, infatti, strumenti utili e fondamentali soprattutto per comprendere come contenere il virus anche nella fase 2.

Con questo particolare tipo di test, inoltre, si passa da una gestione dell’emergenza che si concentra sulle strutture ospedaliere a una che guarda direttamente al territorio. In altre parole, da una linea difensiva (si aspetta il virus col paziente che arriva negli ospedali) all’attacco (lo si cerca sui territori).

Buoni spesa: arrivate quasi 200 domande

Sono già 197 le domande arrivate, alle 15.30 di oggi, giovedì 9 aprile, al Comune di Carmignano per richiedere i buoni spesa. 90 sono state già valutate dai Servizi Sociali del Comune, 9 di queste sono invece attualmente sospese in quanto in fase di ulteriore valutazione. Sono stati inoltre consegnati i primi buoni spesa a 38 nuclei familiari, buoni spesa già acquistati alla Coop Bisenzio Ombrone per un totale di 10mila euro. Altri 1.000 euro di buoni sono stati donati dalla Coop stessa. Nella settimana dopo Pasqua verranno evase molte delle altre domande pervenute. L’importo dei buoni erogati è conteggiato dal Servizio sociale del Comune in base alla composizione del nucleo familiare. In totale, lo ricordiamo, le risorse attribuite dal Governo al Comune di Carmignano per i buoni spesa per far fronte alle difficoltà economiche causate dall’emergenza coronavirus, ammontano a 82.977,50 euro.

I buoni, che dovranno essere utilizzati esclusivamente per l’acquisto di beni alimentari e prodotti di prima necessità, potranno essere spesi sia nei punti vendita della grande distribuzione che nei negozi di vicinato. Per quanto riguarda le catene della grande distribuzione, i buoni ad oggi possono essere spesi alla Coop Bisenzio Ombrone e alla Pam. Sono in corso le procedure per estendere il servizio anche in altre catene presenti sul territorio dei Comuni Medicei.

“Il nostro obiettivo è sfruttare queste risorse per rispondere alle esigenze primarie di tutti i nostri concittadini – ha precisato il sindaco Edoardo Prestanti -. Tra i criteri valutati nella distribuzione dei buoni anche la presenza di nuclei familiari numerosi o persone con disabilità. Per richiedere i buoni è necessario compilare e firmare un’apposita autocertificazione evidenziato i motivi per cui viene richiesto il buono. Ricordo a tutti che le autocertificazioni verranno controllate a campione e potranno esserci sanzioni penali per chi dichiara il falso”.

Intanto il Comune ha pubblicato un avviso rivolto agli esercenti del territorio comunale di Carmignano che vorranno aderire. Nello specifico si chiede ai commercianti locali interessati di garantire la disponibilità a fornire generi alimentari e di prima necessità ai cittadini che si presenteranno con i buoni rilasciati dal Comune. Ma anche la disponibilità ad andare incontro a tali cittadini in difficoltà applicando degli sconti dal 5 al 10% sui prezzi di mercato. Il commerciante dovrà poi rendicontare l’importo dei buoni ricevuti ed emettere fattura elettronica per importo pari al Comune, il quale provvederà poi alla liquidazione nel più breve tempo possibile. Come specificato nell’avviso, nei rapporti con la pubblica amministrazione è fondamentale che la Dichiarazione Unica di Regolarità Contributiva (DURC) risulti regolare.

Coloro che sono interessati a aderire possono rivolgersi ai Servizi sociali entro le ore 12 di giovedì 16 aprile inviando una mail a sociale@comune.carmignano.po.it oppure telefonando al numero 055 8750212-213. Sarà comunque possibile ricevere ulteriori adesioni anche dopo il termine sopra indicato.

Diamoci una mano. Ecco come sostenere le famiglie in difficoltà

Molte persone in queste settimane stanno chiedendo informazioni al Comune su come poter dare il proprio contributo in questo particolare periodo di emergenza. E sono molte le iniziative messe in campo su questo fronte dall’Amministrazione Comunale per aumentare le misure di sostegno ai cittadini in difficoltà economica. Tra queste anche l’istituzione di una raccolta fondi tramite il Fondo di Solidarietà del Comune, fondo istituito dalla stessa amministrazione nel 2009 con l’obiettivo di aiutare e sostenere i bisogni primari dei nuclei familiari del territorio in condizioni di disagio socio-economico.

“Stiamo lavorando alla costituzione di un fondo che possa rispondere a tutte quelle esigenze che danno dignità alla vita di ogni persona – ha spiegato il sindaco Edoardo Prestanti -, per sostenerli nei pagamenti delle utenze, oltre che nell’acquisto di tutti quei beni di prima necessità essenziali per avere una vita serena”.

In questa delicata fase di emergenza legata al Covid-19, l’amministrazione ha così finanziato il Fondo con 20mila euro ed è pronta a valutare, se necessario, un incremento di risorse. Chiunque può dare il proprio contributo, anche piccolo, e sostenere il Fondo di Solidarietà. Le somme raccolte verranno devolute alla Caritas che, su indicazione del Servizio sociale del Comune, assegnerà risorse alle famiglie in difficoltà del territorio. Per contribuire è possibile fare una donazione volontaria a favore dell’Associazione di Volontariato Effetà Onlus presso Chianti Banca Credito Cooperativo – Iban: IT 30 A 08673 38180 071000017059, indicando nella causale “Emergenza Covid-19 Comune di Carmignano. Elargizione liberale”. Le risorse, nello specifico, saranno impiegate per sostenere i nuclei familiari in difficoltà a pagare le utenze domestiche o un contributo minimo per l’affitto di casa, oltre che per l’acquisto di beni di prima necessità.

E proprio la Caritas, lo ricordiamo, sta distribuendo alle famiglie che stanno attraversando un periodo di difficoltà economica a seguito della pandemia, i generi alimentari donati tramite il progetto della “Spesa solidale”. Si tratta di beni di prima necessità lasciati in “sospeso” dai cittadini negli esercizi commerciali che hanno aderito al progetto, che vengono giornalmente raccolti dalle associazioni di volontariato che fanno parte della rete del sistema di Protezione Civile Comunale, e che la Caritas sta distribuendo a chi ne ha bisogno. Ad oggi, tramite il progetto della Spesa solidale, sono stati aiutati 13 nuclei familiari.

Attive da oggi le Unità sanitarie di continuità assistenziale (USCA)

Un team dedicato per la gestione dei pazienti a domicilio. Sono tre le Usca presenti nella zona distretto dell’area pratese, una di queste ha sede proprio a Carmignano e sarà riferimento per i Comuni Medicei.

Obiettivo delle Usca è quello di rafforzare la continuità assistenziale sul territorio per la gestione domiciliare di pazienti affetti da Covid-19 e che non necessitano di essere ricoverati in ospedale, o risultano sospetti di aver contratto questa infezione. Un importante strumento organizzativo per rafforzare l’assistenza territoriale per quei pazienti che possono essere seguiti nelle proprie abitazioni e necessitano di essere costantemente monitorati da personale specializzato. Il team impegnato nell’USCA di Carmignano è composto da un medico e un infermiere, che lavorano tutti i giorni, sette giorni su sette, dalle 8 alle 20, fino al termine dello stato di emergenza legato al coronavirus. 

Per le visite domiciliari l’USCA è attivata dai medici di medicina generale o dai pediatri di famiglia per i propri pazienti. Il team ha i necessari dispositivi di protezione individuale ed è dotato della strumentazione idonea per inquadrare lo stato clinico del paziente. A domicilio vengono effettuate le necessarie valutazioni cliniche, la rilevazione dei parametri e può essere richiesta la consulenza telefonica cardiologica, infettivologica e pneumologica. I dati rilevati vengono poi trasmessi al medico di famiglia o pediatra. Il team è inoltre abilitato ad effettuare il tampone naso faringeo per la rilevazione di eventuale positività a Covid-19 in tutta sicurezza.

Oggi è la Giornata mondiale della salute. Grazie a tutti i medici, infermieri e operatori sanitari che stanno lavorando senza sosta per tutelare la nostra salute

Effettuati i tamponi su operatori e utenti della Rsa di Comeana

L’Asl Toscana Centro ha da poco informato il Comune di Carmignano che sono arrivati i risultati dei tamponi effettuati alla Rsa “Casa Accoglienza Anziani” di Comeana. Su 53 tamponi effettuati 28 sono risultati positivi: si tratta di 14 operatori e 14 utenti. “Quello che successo è un fatto di una gravità inaudita. A più riprese, anche insieme agli altri Sindaci della Provincia, abbiamo chiesto in via ufficiale e a gran voce di estendere l’indagine epidemiologica relativamente al caso della Rsa di Comeana. Non siamo mai stati ascoltati. Soltanto ieri, dopo quasi un mese dalla scoperta del primo caso di positività al Covid-19, sono stati fatti i tamponi a tutti gli ospiti e gli operatori. Dai tamponi è emersa una situazione di una gravità inaudita: 14 operatori e 14 utenti sono risultati positivi. Chiediamo spiegazioni, ma soprattutto un intervento urgente per arginare questa situazione e tutelare la salute dei nostri concittadini”.

Così i sindaci di Carmignano Edoardo Prestanti e di Poggio a Caiano Francesco Puggelli intervengono in merito ai risultati dei tamponi effettuati alla Rsa di Comeana. “Obiettivo primario è la tutela della salute degli ospiti, dei familiari e di tutta la cittadinanza. Di concerto con la Società della Salute e l’Azienda Sanitaria stiamo ora lavorando per individuare una soluzione per trasferire gli ospiti in un’altra struttura”.

“Tamponi a tappeto e screening di massa”: la richiesta dei sindaci al presidente della Regione

Bene i primi segnali di attenzione, ma bisogna potenziare l’attività di prevenzione e gestione dei casi di Covid-19 con tre azioni sul territorio. E’ quanto propongono tutti i sette sindaci del territorio pratese e il presidente della Provincia di Prato in una lettera inviata al presidente Enrico Rossi e all’assessore Saccardi, alla luce di alcuni cambiamenti del quadro epidemiologico. Nella lettera Biffoni, Bongiorno, Bosi, Calamai, Morganti. Prestanti e Puggelli ringraziano per gli sforzi messi in campo dalla Regione Toscana anche nei confronti dell’ospedale cittadino, a cui tutti i comuni stanno inviando il massimo sostegno possibile, e accolgono con  favore l’apertura della Regione al potenziamento dell’attività sul territorio, con l’accesso ai tamponi da parte dei medici di famiglia e dei pediatri, ma ribadiscono la necessità di un’azione ancora più energica e capillare. 

I sindaci avanzano dunque tre proposte specifiche per potenziare l’attività di screening sulla popolazione residente nel territorio pratese:
– L’estensione della possibilità di eseguire test di screening anche nei presidi territoriali, anziché solo presso il Pronto Soccorso dell’ospedale, in modo che siano accessibili anche a tutti i medici e pediatri di famiglia. 
– L’esecuzione dei tamponi, oltre ai “contatti stretti” dei pazienti COVID, anche a tutti coloro che hanno avuto contatti occasionali e, più in generale, ai frequentatori abituali del caso.  
– L’adozione di “screening di massa” da introdurre in modo progressivo, partendo da dove si è registrata una maggiore incidenza di casi di Coronavirus, al fine di individuare in modo più efficace i soggetti positivi paucisintomatici in fase precoce. 

I sindaci concludono chiedendo dunque un incontro urgente e si mettono a disposizione per offrire tutto il supporto necessario anche attraverso il coinvolgimento delle associazioni di volontariato aderenti alla Protezione Civile dei Comuni della Provincia di Prato sul modello di quanto già fatto in altre zone della Toscana e dell’Italia.

“Attenzione ai vostri vicini più fragili”. Ecco tutti i numeri e i servizi per segnalare e aiutare chi ha necessità

È un appello alla cura di prossimità quello che viene lanciato dalle Giunte di tutti i Comuni, da Prato alla Val di Bisenzio, da Montemurlo al territorio mediceo. “Prendetevi cura dei vostri vicini e delle vostre vicine più fragili, segnalate le situazioni di difficoltà o di violenza domestica”, scrivono un drappello di assessori di Cantagallo, Carmignano, Montemurlo, Poggio a Caiano, Prato, Vaiano, e Vernio.

“La situazione è complicata per tutti ma lo diventa ancora di più per chi è solo oppure si trova ad affrontare una convivenza forzata in un contesto di solitudine o di maltrattamentisi afferma – il perdurare delle assolutamente necessarie misure disicurezza per fronteggiare la diffusione del Coronavirus può contribuire a rendere davvero difficile la quotidianità di molte persone che abitano nel vostro medesimo palazzo oppure a due passi da voi. Chi è prossimo spesso sa cosa accade dentro le mura domestiche, è in grado di valutare se un anziano solo è in grado di cavarsela o ha bisogno di supporto oppure raccoglie i rumori di litigi troppo frequenti e troppo violenti. Abbiate cura dei vostri vicini, a tutti in questo momento è richiesto un gesto di attenzione e solidarietà in più”.

L’appello – che è firmato dagli assessori Ilaria Santi (Prato), Valentina Vespi e Alberto Fanti (Montemurlo); Fabiana Fioravanti e Giulio Bellini (Vaiano), Maria Lucarini e Barbara Di Sciullo (Vernio), Maila Grazzini (Cantagallo), Maria Teresa Federico (Poggio a Caiano), Stella Spinelli e Federico Migaldi (Carmignano) – ha anche l’obiettivo di evidenziare e diffondere informazioni su quali servizi e quali numeri si possono chiamare per dare supporto a chi si trova in difficoltà.

“In questa drammatica crisi senza precedenti anche nel nostro territorio si stanno scrivendo tante belle storie di solidarietà, le relazioni di vicinato hanno trovato nuova forza – sottolineano gli assessori – per questo sappiano che il nostro appello potrà essere ascoltato da molti.

Linea contro la violenza domestica – Molta preoccupazione c’è per le donne vittime di violenza domestica. Nei giorni scorsi il Centro Antiviolenza La Nara ha lanciato l’allarme per la totale assenza di richieste di aiuto, dovuta probabilmente anche alla condizione di isolamento in cui vivono in questo momento i nuclei familiari. Ecco quindi i numeri da chiamare per segnalazioni o supporto: Centro Antiviolenza La Nara tel.0574-34472 – Numero nazionale 1522. In più si ricorda che è disponibile, grazie alla Regione Toscana, anche l’app gratuita del 1522 sul proprio cellulare, che consente anche di chattare in modo silenzioso con le operatrici del servizio.

Numeri utili e Protezione civile – I diversi Comuni sono in grado di dare dirtettamente molte informazioni per intervenire su situazioni di difficoltà. Per Carmignano il numero da contattare è 055 8750257.

Linea assistenza psicologica – Ci sono anche alcuni numeri di riferimento anche per il supporto psicologico: Telefono Amico Prato 0574 32777 (dalle 16 alle 20,30); Telefono amico Nazionale 199 284 284 (dalle 10 alle 24); Ordine Psicologi della Toscana 3316826935 (dalle 9 alle 19).